Camomilla e preghiere

Albina Perri

La falce, in Russia, ormai serve solo per raccogliere la camomilla. Fiore che la first Lady Svetlana Medvedeva ha voluto a tutti i costi per celebrare oggi la festa nuova di pacca della famiglia e dell'amore coniugale. Con l'aiuto della Chiesa ortodossa, la Medvedeva ha riempito Mosca di striscioni, concerti, preghiere a favore dei fidanzati e della fedeltà. «È una festa speciale in particolare per le donne, che devono mantenere la pace e l'amore in famiglia», ha osservato la moglie del presidente in una intervista diffusa dalla rivista «Egoist generation». La first lady ha ricordato che la festa cade in coincidenza con il giorno dedicato a due santi ortodossi del tredicesimo secolo, il principe Pietro e la contadina Fevronia, una coppia che abbandonò il potere e lasciò la città di Murom piuttosto che rinunciare ad un matrimonio giudicato sconveniente dalla società. «Una vicenda che mi commuove moltissimo, un esempio di vita», ha proseguito la Medvedeva, ricordando lo slogan della festa («la famiglia è unione di pensiero e azione»).  A Mosca le celebrazioni sono previste nei parchi di Kolomenskoie, Tsaritsino e Kuzminki, dove è stata inaugurata la panchina della riconciliazione ricavata da un cannone napoleonico e dove sono state premiate le coppie da nozze d'oro e di diamante. La nuova festa, che ora il parlamento potrebbe istituzionalizzare, rientra anche nel tentativo di arginare il terribile calo demografico: «un rischio reale di estinzione fisica della Russia», come ha detto nel suo messaggio anche il patriarca Alessio II. Non a caso il governo ha intensificato le misure a favore della maternità e il 2008 è stato proclamato anno della famiglia. Certo che preghiere e camomilla non sono proprio di buon auspicio, per mantenere vispo l'amore di una vita.