La Cina protesta con l'Onu:

Fabio Corti

 La Cina solleva formali proteste riguardo la disposizione dell'arresto, stabilita dalla Corte penale internazionale, nei confronti del presidente sudanese Omar Hassan al-Bashir (foto) a causa della strage del Darfur. Da Pechino chiedono la sospensione della misura attraverso il Consiglio di sicurezza dell'Onu, di cui i cinesi sono membri permanenti. Il provvedimento della Corte, che esclude l'accusa di genocidio ma comprende i reati di crimini contro l'umanità e crimini di guerra, ha già scatenato moti di protesta a Khartoum. Oltre alla Cina, da sempre alleata del Sudan da cui acquista petrolio, sono immediatamente arrivate rimostranze da grandi Paesi arabi come Egitto e Yemen, dalla Conferenza islamica e dalla Lega araba. Perplessi anche i russi. da Mosca si parla di "decisione intempestiva".