Come negli anni '70
Un ritorno agli anni Settanta: il popolare quotidiano ingleseThe Sun fa un balzo indietro di trent’anni per raccontare le proteste dei lavoratori britannici intenti a protestare contro l’assunzione di personale straniero tra i confini nazionali. “British job for British workers” è il motto della campagna di mobilitazione iniziata da poche ore, ma che ha già fatto il giro del mondo. Per il Sun tornano amari ricordi delle adunate degli anni ’70 quando i sindacati si mobilitarono contro le riforme del governo conservatore di Margaret Thatcher. Nel frattempo i dipendenti delle centrali nucleari hanno fatto sapere di essere pronti ad unirsi ai colleghi delle raffinerie di Lindsay, nel North Lincolnshire, in Scozia ed in Galles: se quindi ieri erano in 3.000 a dire no alle strategie di assunzioni delle loro ditte, ora i manifestanti potrebbero aumentare di numero per il gesto di solidarietà dei colleghi. Sotto pressione il Primo ministro inglese Gordon Brown, impegnato nel vertice economico di Davos, da quale ha fatto dichiarato: “Capisco le preoccupazioni dei lavoratori inglesi, ma la soluzione non è quella di abbandonare la globalizzazione”. Molto più polemico il leader dei Conservatori David Cameron: “Ci sono domande legittime che vanno poste ai dirigenti di queste aziende. Se si stanno colpendo ingiustamente i lavoratori inglesi, la loro azione è illegale”. Il governo laburista sta ricorrendo ai ripari. Nella notte sono stati messi in allerta alcuni mediatori nell’estremo tentativo di porre fine alle proteste.