Olmert, sì al cessate il fuoco

Albina Perri

Ehud Olmert ha telefonato a Mubarak: il suo appello per il cessate il fuoco è stato accolto. Ma il segretario generale dell'Onu Ban Ki-Moon ha detto che non è valido, se Israele non ritira anche  le truppe. Intanto Mubarak invita tutti a Sharm. Domani anche il primo ministro di Israele, Ehud Olmert, ed il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp), Abu Mazen (Mahmud Abbas), parteciperanno al vertice straordinario promosso dall'Egitto a Sharm El Sheikh sulla situazione nella Striscia di Gaza. Il presidente Hosni Mubarak, infatti, ha chiesto «ai dirigenti israeliani un cessate il fuoco immediato ed il ritiro dalla Striscia di Gaza». E poi ha invitato i Paesi del mondo a occuparsi della pace in un incontro sul suo territorio. Mubarak non ha digerito il vertice arabo e non arabo che si è svolto ieri a Doha, in cui Siria e Qatar hanno preso una posizione netta contro Israele.  «Queste riunioni - ha detto - non fanno che dividere il mondo arabo».  Oggi pomeriggio gli ambasciatori al Cairo di Francia, Italia, Germania e Gran Bretagna, in una iniziativa congiunta, consegneranno al presidente egiziano, Hosni Mubarak, una lettera a firma del presidente francese, Nicolas Sarkozy, del presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, del cancelliere tedesco, Angela Merkel, e del primo ministro britannico, Gordon Brown. Nella lettera i firmatari ribadiscono il proprio sostegno agli sforzi dei governi di Egitto e Israele per arrivare ad un cessate il fuoco durevole a Gaza. A questo riguardo i leader europei esprimono la propria disponibilità ad adottare misure appropriate in collaborazione con i due governi, anche per quanto riguarda l'esigenza di arrestare il traffico di armi verso la Striscia di Gaza.