San Francisco mette al bando il giochino dell'Happy Meal

Eleonora Crisafulli

Per contrastare l'eccessiva diffusione di obesità infantile, la città americana di San Francisco mette al bando il giochino dell'Happy Meal. Il consiglio cittadino ha approvato all’unanimità un’ordinanza che vieta alle catene di fast-food (non solo il McDonald’s) di associare regali e sorprese al cibo ad elevato apporto calorico, di sodio o di grassi. Con l'intento di scindere il binomio cibo-giocattolo, lo scorso aprile il consiglio dei supervisori della Contea di Santaclara, in California, aveva già vietato la sorpresa dell'Happy Meal. Il provvedimento ha ricevuto un grandissimo sostegno popolare a San Francisco. McDonald’s invece ha manifestato apertamente il proprio dissenso e malcontento per l'iniziativa: il leader dei fast-food sostiene che la nuova norma limiti il potere dei genitori di scegliere per i propri figli. Inoltre "molte delle combinazioni dei menu Happy Meal, studiate con il supporto di esperti nutrizionisti, sono già oggi al di sotto dei limiti imposti dall’ordinanza del consiglio cittadino di San Francisco. Ad esempio in Italia circa la metà delle combinazioni è al di sotto di un terzo dei valori della gda (Guideline Daily Amounts ovvero valori giornalieri di riferimento) e alcune combinazioni sono addirittura al di sotto delle 300 Kcal (menu composto da McNuggets, Acqua, Frutta e Carotine)". McDonald’s Italia ha precisato di credere "fortemente nell'importanza di una vita sana per i bambini. L’approccio responsabile nella gestione dei menu Happy Meal  è testimoniato dalla varietà di menu e di scelta disponibili da diversi anni: la frutta fresca, le carotine baby, le  insalate, l’acqua minerale e i succhi di frutta inseriti nei menu ne sono l’esempio".