Ahmadinejad a Beirut attacca Israele: tensione altissima

domenico d'alessandro

Visita ad alta tensione per Mahmoud Ahmadinejad a Beirut, in Libano. Il Presidente iraniano, tra l'altro, ha intenzione di recarsi alla frontiera israeliana, nel sud del Paese, per una manifestazione di sostegno all'organizzazione militante sciita degli Hezbollah. Al suo arrivo, nella mattinata di mercoledì, Ahmadinejad è stato accolto da alcuni deputati, due ministri del governo di unità - esponenti di Hezbollah - e dal Presidente del Parlamento, lo sciita Nabih Berri. Sta facendo molto scalpore la presenza del padre di Imad Mughniyeh, leader militare dell'organizzazione assassinato nel 2008 e acerrimo nemico di Israele. Anche Ahmadinejad, in passato ha rilasciato dichiarazioni durissime nei confronti dello Stato israeliano. Le sue prime parole nel Paese mediorientale sono state di elogio nei confronti di Beirut, con un velato attacco a Israele: "Oggi il Libano è un centro di resistenza che si oppone alle potenze dominanti - ha detto - L'obiettivo più importante del viaggio è rafforzare i legami tra la nazione iraniana e quella libanese e promuovere la fratellanza". Subito dopo Ahmadinejad ha incontrato il Presidente libanese Michel Suleiman. Durante una conferenza stampa congiunta, il leader di Teheran ha chiarito il concetto espresso in precedenza, con un attacco più palese allo Stato di Gerusalemme: "Sosteniamo la resistenza del popolo libanese contro il regime sionista", ha detto. Quindi ha aggiunto: "La resistenza del Libano contro il nemico sionista non è solo una fonte di fierezza per i libanesi ma per tutta la regione perché ha cambiato l'equilibrio delle forze a favore dei popoli di questa regione" (l'allusione chiarissima è al fatto che Israele non è riuscito a neutralizzare Hezbollah durante la guerra del 2006). Nelle prossime ore Mahmoud Ahmadinejad dovrebbe incontrare anche il primo ministro Saad Hariri. Sono previste le firme dei due Stati ad accordi di natura economica, nonostante l'accoglienza tutt'altro che calorosa riservata al capo del governo di Teheran dal popolo libanese e dalla stampa. Prima di partire per il Libano, il Presidente dell'Iran ha avuto una conversazione telefonica con il re saudita Abdallah. I Presidenti dei due Paesi storicamente rivali hanno discusso della visita del leader iraniano in Libano, della formazione del nuovo governo iracheno e della corsa agli armamenti nella regione del Golfo.