Frattini sugli attentati: "Nessun rischio particolare per l'Italia

Roberto Amaglio

Prima gli allarmi attentati (poi dimostratisi infondati) sulla torre Eiffel e nella stazione ferroviaria di Saint-Lazare. Poi il blitz in Pakistan di mercoledì che ha portato alla luce i piani di una cellula di terroristi che, secondo gli inquirenti, stava organizzando una serie di attacchi coordinati in tutto il Vecchio Continente. Oggi, infine, la riapparizione di Osama Bin Laden che, per quanto abbia parlato della tragedia del Pakistan, ha contribuito ad agitare ulteriormente le acque internazionali in una settimana particolarmente calda sul fronte sicurezza. Proprio per questo motivo, il ministro degli Esteri italiano Franco Frattini è intervenuto per rassicurare il Paese. "Non c'è alcun allarme particolare per l'Italia; tuttavia la guardia resta altissima: i nostri servizi lavorano in modo egregio e c'è un meccanismo internazionale di scambio informativo che non c'era nel 2001. Non è un segreto che tutti i Paesi europei sono obiettivi potenziali del terrorismo". E rispetto al blitz di mercoledì, Frattini afferma: "Il complotto che è stato sventato, evidentemente, non può essere descritto nei suoi particolari, ma quando si parla di Europa si parla evidentemente di tutta l’Europa".