Messico, gruppo armato irrompe a festa e uccide 17 ragazzi

Tatiana Necchi

Strage a una festa nel nord del Messico. Uomini armati hanno fatto irruzione in un party e hanno ucciso a colpi di arma da fuoco 17 ragazzi. Il fatto è avvenuto la scorsa notte in un popolare quartiere di Torreon capitale dello Stato di Coahuila, che si trova al confine con il Texas. Sono ancora ignoti i motivi della strage. L’attacco è stato condotto nello stile riconoscibile dei cartelli della droga: il gruppo d’assalto, secondo le testimonianze, ha fatto irruzione gridando e sparando oltre 200 colpi all’impazzata. Poi è fuggito. Già nello scorso febbraio era successa un’azione simile che aveva provocato 15 morti. Era successo durante una festa liceale a Ciudad Juarez, la città di frontiera conosciuta per essere la più pericolosa del mondo. In quell'occasione, a sparare furono i sicari degli “Aztechi”, al soldo del cartello di Juarez, uno dei più conosciuti del Paese. La violenza tra i gruppi che controllano il narcotraffico ha provocato la morte di 7mila persone dall’inizio dell’anno, secondo il ministero della Giustizia messicano.