Dopo le sparate su Obama, il generale Mcchrystal dà le dimissioni
E’ il giorno della verità per Stanley McChrystal, il generale che comanda le forze armate americane in Afghanistan. Finito nell'occhio del ciclone dopo l'intervista al vetriolo nei confronti dei vertici della Casa Bianca rilasciata al mensile Rolling Stone, l'ufficiale è stato chiamato a partecipare di persona e non in videoconferenza, come invece fa di solito, alla riunione mensile sull'andamento della guerra, ha rassegnato le dimissioni. La decisione sulle dimissioni, però, è stata presa dal presidente Obama solo dopo il faccia a faccia tra i due in programma alle 11:35 (ora americana). "Parlerò direttamente con lui, e poi decidero", aveva affermato il presidente democratico, "anche se McChrystal ha dimostrato scarso giudizio". Insomma il fatto che il licenziamento fosse imminente era nell'aria. Si era detto contrario, invece, il presidente afghano Hamid Karzai, secondo il quale non sarebbe stato utile un avvicendamento in un momento così delicato. "Il presidente", aveva affermato un suo portavoce, "è convinto che ci troviamo in una congiuntura delicata con i nostri partner, nella guerra al terrorismo, nel processo per portare pace e stabilità in Afghanistan e che qualsiasi interruzione in questo processo non sarebbe d’aiuto".