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Zelensky riattacca il telefono in faccia a Macron, sconcerto in sala stampa

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"Scusa, ora non posso parlare. Sono qui con i giornalisti, posso richiamarti tra 15-20 minuti? Grazie, grazie mille Emmanuel". Volodymyr Zelensky e Macron si sentono tutti i giorni. E il presidente dell'Ucraina preferisce dare priorità ai giornalisti in conferenza stampa in videocall. Questo è il racconto di Ilario Piagnarelli, giornalista di RaiNews, che ha assistito al siparietto del leader ucraino. Stando a quanto afferma, a Zelensky è stato poi chiesto di spiegare l'accuduto. Lui ha risposto che con Emmanuel Macron parla praticamente tutti i giorni. Quindi l'Eliseo può aspettare.

"Gli attacchi russi all'Ucraina non si fermano, nonostante le loro affermazioni propagandistiche. Ogni giorno e ogni notte vengono lanciati quasi cento o più droni, insieme a continui attacchi missilistici. Con ogni lancio di questo tipo, i russi espongono al mondo il loro vero atteggiamento nei confronti della pace", ha spiegato Zelensky su X.

Intanto i leader europei, dopo lo scambio di vedute con Zelensky, hanno discusso della situazione sul campo in Ucraina e dello stato di avanzamento dei colloqui guidati dagli Stati Uniti. "È stata condivisa l'opinione che al momento non siano in corso veri e propri negoziati", assicura un alto funzionario europeo. I leader si sono anche confrontati poi "sui modi migliori per influenzare" questo processo e hanno condiviso un "forte accordo", come risulta dalle conclusioni a 26, sulla necessità di "continuare a sostenere l'Ucraina politicamente e militarmente".

 

 

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