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I Balcani stanno per esplodere, tensione tra Bosnia e Serbia: mandato d'arresto per il leader serbo


Un mandato d’arresto nazionale è stato emesso per il leader politico dei serbi di Bosnia, Milorad Dodik, ricercato nell’ambito di un’indagine su un attacco all’ordine costituzionale, ha dichiarato mercoledì un alto funzionario della polizia locale. "Abbiamo ricevuto ieri un mandato d’arresto nel nostro sistema" per Milorad Dodik, presidente della Republika Srpska (RS), l’entità serbo-bosniaca, e anche per il suo primo ministro e lo speaker del suo parlamento, ha dichiarato Vahidin Munjic, direttore della polizia dell’entità croato-musulmana, a una stazione televisiva locale.

Sarebbe "una catastrofe" se l’Eufor avesse ricevuto l’ordine di mandato di arresto emanato dalle autorità centrali della Bosnia Erzegovina per il presidente della Repubblica Srpska Milorad Dodik, il presidente dell’Assemblea Nenad Stevandic e il premier dell’entità Radovan Viskovic. Ad affermarlo è stato il presidente serbo Aleksandar Vucic, ripreso dall’emittente "N1". "Per noi il mandato d’arresto è un grosso problema", ha detto Vucic, aggiungendo che "queste persone non possono più muoversi liberamente".

"Farò del mio meglio per parlare con Rutte e con gli europei per cercare di trovare un modo per ridurre queste tensioni e riportare tutto alla normalità", ha sottolineato il capo dello Stato, atteso dall’incontro con il segretario generale della Nato oggi a Bruxelles. Rispondendo alla domanda su cosa succederebbe se arrestassero i tre rappresentanti della Repubblica Srpska, Vucic ha detto che sarebbe "un completo disastro". "Spero che nessuno sia così pazzo da provare a fare una cosa del genere. Sto solo aspettando di vedere se l’Eufor ha ricevuto quel mandato, quell’ordine o no. Se l’ha ricevuto, è un completo disastro", ha detto il presidente serbo