Scontro
Russia-Ucraina, Mosca attacca Zelensky: "Dopo attacchi di questa notte negoziati in salita"
"Mentre arrivo a Gedda, in Arabia Saudita, il cessate il fuoco nella guerra che la Federazione Russa ha scatenato contro il mio Paese, durata tre anni, non mi è mai sembrato più vicino". Lo scrive in un intervento sul Guardian il capo negoziatore ucraino nei colloqui di Gedda, Andriy Yermak. "Un cessate il fuoco in Ucraina non avverrà solo attraverso gesti diplomatici. Una serie di condizioni sono cruciali in anticipo per garantire che la pace, quando arriverà, sia duratura. Ciò include esercitare pressioni politiche e finanziarie sulla Russia per aumentare il costo di un conflitto rinnovato. Un’Europa più forte, più sicura e più resiliente, militarmente, politicamente ed economicamente, è il nostro obiettivo comune", aggiunge Yermak, uno dei principali collaboratori del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
"Garantire un cessate il fuoco significativo è il primo passo. Ciò richiede un’Europa che sia economicamente e politicamente resiliente. L’Europa deve essere pronta ad agire per garantire la propria sicurezza e la Russia deve comprendere il costo politico ed economico dell’uso della forza per raggiungere i propri scopi", conclude. Ma l'offensiva di questa notte su Mosca ha incrinato i negoziati. Dal Cremlino infatti fanno sapere che un possibile accordo di tregua è inimmaginabile dopo ciò che è accaduto questa notte.