Cadono i simboli
Trump, "scritta davanti alla Casa Bianca rimossa": il video che farà impazzire la sinistra mondiale
Uno dopo l'altro, cadono tutti i simboli del vecchio "regime", quello che Donald Trump vede come fumo negli occhi. Prima è toccato ai simulacri della cultura woke, ora tocca a Black Lives Matter, il movimento politico creato dalla comunità afroamericana per chiedere più rispetto e diritti e trasformatosi rapidamente (anche) in una guerriglia urbana con nel mirino le forze dell'ordine e l'allora amministrazione repubblicana.
Il presidente ha dunque condiviso sul social Truth un video che mosta la rimozione della Black Lives Matter Plaza, una slargo sulla storica 16th Street a Washington proprio di fronte alla Casa Bianca. Lo spazio era stato creato in seguito all'omicidio da parte della polizia dell'afro-americano George Floyd, nel maggio del 2020.
Un evento drammatico ed epocale, perché intorno a quel fatto di sangue si era scatenata una impressionante ondata di proteste in tutti gli Stati Uniti dando poi vita, appunto, al movimento di Black Lives Matter (letteralmente, "le vite dei neri contano").
Nel filmato si vedono gli operai che rimuovono la grande scritta gialla "Black Lives Matter" dipinta sulla strada. La decisione non è stata presa dalla Casa Bianca ma dalla sindaca della capitale Muriel Bowser, in seguito alle pressioni dei repubblicani al Congresso. I lavori dureranno circa sei settimane, ma l'impatto politico e culturale della "rimozione" inizierà molto, molto prima e promette di durare a lungo.