l'Ufficio elettorale centrale

Romania, Calin Georgescu escluso dalle presidenziali dopo la vittoria al primo turno

È stata respinta la candidatura alle elezioni presidenziali del candidato sovranista Calin Georgescu. A decidere la sua esclusione l'Ufficio elettorale centrale della Romania. La candidatura, stando all'emittente romena "Digi24", sarebbe stata respinta "su basi formali e sostanziali". A confermare la decisione della Commissione elettorale è stato anche il leader dell'Alleanza per l'unione dei Romeni (Aur), George Simion.

"Il respingimento della candidatura di Calin Georgescu è un nuovo abuso e una continuazione del colpo di stato del 6 dicembre", ha scritto Simion sulla propria pagina Facebook. Dopo l'annuncio, diversi sostenitori di Georgescu presenti davanti alla sede del Comitato hanno forzato le transenne installate dalle forze dell'ordine, che sono intervenute per evitare violenze. Georgescu è attualmente oggetto di un'indagine penale per incitamento contro l'ordine costituzionale e diffusione di informazioni false.

 

 

Nella giornata di sabato 8 marzo la Corte costituzionale aveva respinto i primi ricorsi contro la candidatura del politico. Georgescu aveva vinto a sorpresa il primo turno delle elezioni presidenziali rumene del 24 novembre, ma - alla vigilia del ballottaggio - la stessa Corte costituzionale aveva annullato i risultati a causa di irregolarità nel finanziamento della campagna elettorale. Il candidato filorusso, che ha tentato invano di ottenere la protezione della Corte europea dei diritti dell'uomo, si definisce vittima di un sistema corrotto e punta a capitalizzare il malcontento contro i partiti tradizionali. I sondaggi lo danno ancora come favorito in vista del voto di maggio.