accordi lontani

Donald Trump duro contro Volodymyr Zelensky: "Come togliere le caramelle al bambino"

"Non penso che Zelensky sia riconoscente agli Stati Uniti". Donald Trump non usa mezzi termini e torna a criticare Volodymyr Zelensky. Per il presidente Usa l'omologo "ha preso soldi dal nostro Paese come caramelle a un bambino durante l'amministrazione Biden. È stato così facile. Gli abbiamo dato 350 miliardi di dollari e parla del fatto che sono loro a combattere e sono coraggiosi perché qualcuno deve usare le armi". Intervistato da Fox News il tycoon rincara la dose: "È stato come togliere le caramelle al bambino. Lui è un ragazzo duro, lui ha preso tanti soldi da noi".

E ancora, di fronte alle accuse di difendere Mosca, Trump tiene a sottolineare come "nessuno è stato più duro con la Russia di Donald Trump, nessuno. Il lavoro più grande che abbiano mai fatto è stato il gasdotto Nord Stream 2. I russi avrebbero dovuto rifornire la Germania e tutti gli altri in Europa. E cosa ho fatto? L'ho fermato". 

Tornando ai dazi commerciali, il tycoon tuona: "Ci stiamo riprendendo parte di quello che ci è stato rubato per decenni". E quando scadranno esenzioni e limitazioni "potrebbero salire, non penso che caleranno, penso che li aumenteremo. Il nostro Paese è stato rapinato per decenni e non ci rapinerà più nessuno". Come Usa "siamo tornati e siamo di nuovo rispettati. E sono state solo poche settimane". "Abbiamo avuto quasi sei settimane grandiose. E spero che possiamo continuare con questo ritmo molto rapido. Voglio un paese dinamico, in cui è l'impresa privata a trainare, non lo Stato. E voglio un apparato militare forte", ha proseguito. Le parziali marce indietro sui dazi per Canada e Messico sono state decise "perché siamo un grande Paese e voglio aiutare Messico e Canada, che fanno tanta attività con noi". E le esenzioni per un mese a favore dei produttori auto Usa sono state decise perché "li voglio aiutare. Ma dal 2 aprile diventa un meccanismo reciproco: quello che ci metto di dazi noi lo mettiamo a loro. Ho ritenuto che per il bene dei produttori americani di auto sarebbe stata una cosa equa da fare - prosegue - quindi gli ho dato un po' di tregua". Dopo questo mese di tregua o moderazione "i dazi potrebbero salire - avverte -. Per anni i globalisti hanno rapinato gli Usa. Quello che stiamo facendo è semplicemente riprenderci parte di questo. Gli Usa sono stati rapinati da ogni Paese nel mondo e ora ci riprenderemo molto di tutto questo. Non consentiremo più a nessuno di approfittarsi di noi".

 

 

Nel frattempo si vocifera che il presidente Usa abbia chiarito in privato ai suoi collaboratori che la firma dell'accordo sui minerali con l'Ucraina non sarà sufficiente per riavviare la condivisione di aiuti e intelligence con Kiev. Lo riferisce l'emittente Usa "Nbc", citando due funzionari statunitensi. Nello specifico, Trump vuole concludere l'accordo con la controparte Zelensky, che darebbe agli Stati Uniti una quota delle risorse minerarie dell'Ucraina, ma al contempo pretende un cambiamento nell'approccio dell'omologo rispetto ai colloqui di pace con la Russia. In questa prospettiva, secondo le fonti di "Nbc", Zelensky dovrebbe dimostrare la volontà di fare concessioni territoriali a Mosca.