Brutale realismo
Ucraina, Trump: "Putin colpisce più forte di sempre, lo farebbero tutti. L'Europa? Non sa che fare, io invece sì"
Altro giro, altra valanga che risponde al nome di Donald Trump. Il presidente degli Stati Uniti, in conferenza stampa nello Studio Ovale, è come sempre un fiume in piena. Al centro delle domande e delle risposte il conflitto russo-ucraino. E Trump tira dritto sulla linea dura contro Kiev e contro Volodymyr Zelensky.
"Devo sapere che vogliono un accordo - ha premesso riferendosi all'Ucraina -. Non so se vogliono un accordo. Se non vogliono, ce ne andiamo perché noi vogliamo che lo facciano". Così il presidente ha risposto alla domanda sul perché non dotare Kiev di difese aeree per impedire a Vladimir Putin di colpirla.
Ad un'altra domanda - quando gli hanno chiesto se la Russia non sta approfittando della sospensione degli aiuti militari Usa a Kiev - il presidente ha risposto picchiando durissimo: "Penso che stia facendo quello che farebbe chiunque altro... e penso che lo stia colpendo (Zelensky, ndr) più forte di quanto non abbia mai fatto prima. E penso che probabilmente chiunque in quella posizione farebbe la stessa cosa adesso". Brutale realismo, quello di Trump.
Poi, altre parole pesantissime: "Stiamo lavorando bene con la Russia, mentre è più difficile dialogare con l'Ucraina", ha scandito. Bordate anche contro l'Europa, che secondo Trump "non sa come mettere fine alla guerra, io penso di sapere come fare", ha rimarcato.
E ancora, secondo il presidente la guerra in Ucraina "potrebbe degenerare nella Terza guerra mondiale", ha rilanciato l'allarme. "Ho seguito la situazione in Europa nel corso dell'ultima settimana, e potrebbe degenerare nella Terza guerra mondiale: dobbiamo risolvere la questione", ha concluso Trump.