Il nodo ostaggi

Israele, esplode la rissa alla Knesset: pugni, calci e insulti, accade di tutto

Scontri sono scoppiati al Parlamento israeliano, la Knesset, dove gli agenti hanno bloccato un gruppo di familiari di vittime del 7 ottobre e ostaggi che volevano accedere alla galleria degli ospiti per la riunione plenaria. Il Times of Israel riferisce di spintoni e violenze, aggiungendo che il padre di Yarden Buskilla, ucciso il 7 ottobre al Nova Festival, è svenuto durante i tafferugli e ha richiesto l’intervento di un medico. Si tratta di membri del cosiddetto Consiglio d’ottobre, che rappresenta 1.500 famiglie di sopravvissuti del 7 ottobre, ex ostaggi e famiglie delle vittime. L’associazione a seguito dell’accaduto ha chiesto le dimissioni del presidente della Knesset, Amir Ohana.

Il Parlamento israeliano stava per tenere una sessione plenaria speciale durante la quale il premier Benjamin Netanyahu risponderà alle richieste dei parlamentare di istituire una commissione d’inchiesta statale sul massacro del 7 ottobre, richiesta sostenuta dal Consiglio di ottobre. Secondo quanto riporta il Times of Israel, pare che il gruppo avesse comunicato in anticipo ai funzionari della Knesset che 40 persone avrebbero voluto entrare nella galleria del plenum per il dibattito. Intanto il premier Netanyahu ha mandato un chiaro messaggio ad Hamas: "Ci stiamo preparando per le prossime fasi della Guerra di Rinascita - su sette fronti. Non ci fermeremo finché non avremo raggiunto tutti gli obiettivi della vittoria: la restituzione di tutti i nostri ostaggi, la distruzione del potere militare e governativo di Hamas e la garanzia che Gaza non rappresenti una minaccia per Israele".