Il progetto

Trump-Putin, il "Financial Times": "Ex spia russa lavora per riattivare Nord Stream 2"

A sganciare la bomba ci pensa il Financial Times: un'ex spia russa, considerata una figura di rilievo nell'entourage del presidente Vladimir Putin, starebbe portando avanti un'iniziativa per riattivare il gasdotto Nord Stream 2, con il supporto di investitori statunitensi. 

Come detto a riportare la notizia è il FT, che cita diverse fonti informate sulle negoziazioni. Questo sviluppo, un tempo ritenuto impensabile, evidenzia il nuovo corso delle relazioni tra Mosca e l'amministrazione dell'ex presidente statunitense Donald Trump, sottolinea il quotidiano economico. Insomma, una possibile chiave interpretativa alla piega che sta prendendo il conflitto russo-ucraino, da che Trump è alla Casa Bianca.

Il protagonista di questa operazione sarebbe Matthias Warnig, ex ufficiale della Stasi nella Germania dell'Est e figura chiave nel management di Nord Stream 2 fino al 2023, quando la società madre del gasdotto, controllata dal colosso russo Gazprom, ha dovuto fare i conti con le sanzioni occidentali. 

Interpellato dal FT, Warnig ha dichiarato di "non essere coinvolto in alcuna discussione con politici o rappresentanti aziendali americani". Tuttavia, secondo le fonti, il suo piano includerebbe contatti con il team di Trump tramite imprenditori statunitensi, nel quadro di un più ampio sforzo diplomatico volto a favorire una soluzione al conflitto in Ucraina e, al contempo, rafforzare le relazioni economiche tra Washington e Mosca.

L’interesse per questa operazione sarebbe già emerso in diversi ambienti finanziari, e un consorzio di investitori americani avrebbe delineato le basi di un possibile accordo con Gazprom, da attuare in un contesto post-sanzioni. Secondo una fonte vicina ai negoziati, che ha scelto di rimanere anonima, i dettagli sugli investitori coinvolti restano riservati. Se realizzato, il progetto di Warnig potrebbe offrire agli Stati Uniti un'influenza senza precedenti sulle forniture di gas verso l’Europa, proprio dopo che i paesi dell’UE hanno ridotto la loro dipendenza dall’energia russa a seguito dell’invasione dell’Ucraina.

Il gasdotto Nord Stream 2 ha subito gravi battute d’arresto nel 2022, quando un sabotaggio ha danneggiato entrambi i condotti del progetto gemello Nord Stream 1 e uno dei due gasdotti del Nord Stream 2. Tuttavia, l’altro condotto del Nord Stream 2, con una capacità annua di 27,5 miliardi di metri cubi di gas naturale, è rimasto intatto, pur non essendo mai stato operativo.