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Paolo Zampolli, l'uomo di Trump in Italia: "Con tutti i soldi che si è fregato Zelensky..."
La sua nomina a inviato speciale di Donald Trump in Italia ha agitato le acque tanto nel centrodestra quanto nel centrosinistra, ma di sicuro Paolo Zampolli, tra i più famosi italo-americani negli States e molto probabilmente l'italiano più vicino al presidente americano, sa come far parlare di sé.
L'uomo che ha fatto conoscere Melania Trump al tycoon è finito al centro di un colloquio-ritratto vergato da Michele Masneri sul Foglio. Il diplomatico è anche ambasciatore della Dominica all'Onu, è ricercatissimo dal New York Times e dal Washington Post, in viaggio da Roma a Milano su un Frecciarossa.
Di Elon Musk dice che è "il più intelligente del mondo! Guardi cosa ha fatto coi satelliti", di Giorgia Meloni ricorda che "è l’unico capo di governo che ha già incontrato il presidente Trump tre volte", anche se, suggerisce, "questa relazione può sempre migliorare, o peggiorare". A conferma di una certa imprevedibilità del presidente.
Particolarmente significativa la posizione sul presidente ucraino Volodymyr Zelensky: "Dovrebbe ricostruire lui Gaza con tutti i soldi che si è fregato". Parole, è bene ricordarlo, che arrivano prima del clamoroso faccia a faccia alla Casa Bianca in cui il suo amico Donald ha di fatto preso a ceffoni il leader di Kiev. Ma che sembrano condividere l'approccio piuttosto brusco, quasi brutale di Trump.