Urne e verdetti

Germania, Antonio Noto: "Senza magistratura politicizzata cresce l'affluenza. Ha perso chi si è opposto a Trump"

"La vera novità è che l’antisistema e non la destra si è ritrovato intorno a una forza chiamata Afd, mentre è stato bocciato chi era al governo": il sondaggista Antonio Noto lo ha detto in un'intervista al Tempo a proposito delle elezioni in Germania, che hanno visto trionfare i conservatori della Cdu, seguiti da Afd, e crollare invece il partito del cancelliere Olaf Scholz, l'Spd. Su questo risultato, secondo Noto, avrebbe inciso anche la politica estera di Scholz: "Non è stata compresa, così come non è stata capita una certa politica nei confronti dell’America di Trump. Non è un caso che la forza che ha registrato il maggior calo di consensi è quella guidata dal cancelliere uscente". Per lui, insomma, in Germania hanno perso quelli che si sono opposti al presidente americano.

Sul tema dell'affluenza, poi, Noto ha spiegato: "Stavolta ha partecipato tanta gente. La verità, però, è un’altra. A quelle latitudini l’affluenza non è mai stata un grande problema. Basta osservare il dato delle ultime europee. In Italia ha votato il 48% degli aventi diritto, mentre in Germania il 65%". E il motivo di questa differenza, a detta sua, è molto semplice: "In Germania i politici hanno un livello di reputazione maggiore rispetto al nostro Paese. È difficile che a Berlino ci siano scandali sulla classe dirigente. La stessa magistratura non utilizza la giustizia per abbattere l’avversario politico scomodo. Non ha motivo, d’altronde, per entrare a gamba tesa. C’è un rispetto istituzionale diverso"

 

 

 

 

Parlando dell'ascesa di Afd, il sondaggista ha sottolineato: "La Germania dell’Est, che prima votava la sinistra, oggi ha scelto la destra. Questa è certamente una novità. Tale dato, però, non mi sorprende. Quando si passa da una dittatura comunista a una democrazia, è chiaro che il voto si sposta al lato opposto. Non a caso gli esecutivi di Polonia e Ungheria, pur avendo fatto parte del blocco socialista, ora sono schierati a destra". La forte attenzione per Afd in questa tornata elettorale avrebbe avuto due conseguenze secondo lui: "Questo movimento, da una parte, ha canalizzato il voto dei fanatici o meglio di chi voleva manifestare il proprio dissenso verso il sistema. Sbagliato dire che siano tutti estremisti. Dall’altra parte, coloro che temevano l’avanzata del partito conservatore, pur di fermare questa ondata, si sono schierati col partito che dava maggiori garanzie, ovvero la Cdu. Questi si sono mobilitati in massa".

 

 

 

Infine, commentando il fatto che il leader della Cdu e possibile futuro cancelliere Friedrich Merz abbia già strizzato l'occhio a Trump, Noto ha detto: "L’idea della Germania chiusa non è mai stata apprezzata tra i moderati. Berlino ha perso potere sia in ambito europeo che internazionale. Tutti sanno che è da diversi anni che non detta più l’agenda continentale. È chiaro, quindi, che con questa svolta tutti si aspettano un’inversione di tendenza".