Leader CdU
Freidrich Merz "non riesce a controllarsi": cosa nasconde il prossimo cancelliere, inquietanti conferme
Vuoi vedere che per la Germania e l'Europa il vero pericolo non è Alice Weidel, leader di Alternative fur Deutschland, ma il moderato Friedrich Merz, il leader della Cdu che ha appena vinto le elezioni tedesche?
Il ritratto che il Corriere della Sera verga del popolare, ex avversario di Angela Merkel e prossimo cancelliere, è infatti piuttosto velenoso, quasi inquietante. La Cdu è ampiamente primo partito con il 29% dei voti, arginando in qualche modo l'estrema destra di AfD che ha comunque raddoppiato le preferenze sfiorando il 20%, e affossando Scholz e la Spd. I socialdemocratici sono infatti scivolati al 16%, peggio risultato nei loro 140 anni di storia.
Certo, ancora non si sa quale formula si inventerà Merz per governare con un minimo di stabilità. Tutti escludono la virata a destra e l'asse Cdu-AfD. Le alternative però sanno di vecchio e di fragile, dal binomio con la derelitta Spd alla Grande coalizione sempre con Scholz e con i verdi, anche loro bastonati dalle urne.
Il 69enne Ramo-Zambo, questo il soprannome di Merz, ha però l'occasione della vita dopo una carriera politica nell'ombra, prima giovane delfino di Schauble e poi avversario della Merkel, messo da parte dalla cancelliera e dominatrice della scena. Sembrava destinato a lasciare la politica, ma "al Merz trionfante di oggi, una dote va riconosciuta - scrive Mara Gergolet, corrispondente del Corsera da Berlino -. L’incredibile tenacia, la capacità di ricominciare in un’età in cui gli altri vanno in pensione, la voglia di non arrendersi. Solo un cancelliere è entrato in carica più anziano, Konrad Adenauer, che di anni ne aveva 72, tre più di Merz. Ed è anche il cancelliere a cui per le idee Merz più somiglia".
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Tuttavia, si sottolinea, "mai nessun cancelliere è entrato in carica con un gradimento così basso. I simpatizzanti e gli antipatizzanti più o meno si equivalgono, e pure con questo modesto risultato Merz è più gradito, secondo Politbarometer, di Scholz o Habeck. Non riesce a conquistare i cuori".
"Gli rinfacciano poco calore umano - prosegue il ritratto -. Non convince le donne, né i giovani. In questa campagna si sono ricordati i passi falsi del passato, quando si oppose a definire reato lo stupro nel matrimonio (disse poi che c’era già il reato di stupro, e tanto bastava) o quando negli anni Novanta fu in un certo senso la versione tedesca dello yuppismo".
Nella sua seconda vita Merz è diventato un importante manager dell'altissima finanza, presidente del fondo BlackRock e membro del Cda del colosso Commerzbank. Un "multimilionario con tanto di aereo privato che pilota da solo - riporta il Corriere -. Lui dice che ha imparato a governare l’ira, a controllare il carattere, a gestire la pressione che sono da innumerevoli racconti i suoi punti deboli". Si ricorda poi come due anni fa, il rivale interno Hendrik Wust lo sfidò e Merz "ebbe una tale crisi di nervi — scrisse lo Spiegel —, ripetendo stavolta mollo tutto, stavolta è troppo, che dalla Cdu dovettero chiamare la moglie Charlotte perché provasse lei a calmarlo". Insomma, viene quasi il dubbio che qualcuno tifi per la presenza di un tutor, un badante. Meglio se socialdemocratico.