Indiscrezioni
Ue, il primo passo verso la guerra: "Forza aerea di garanzia", cosa sta succedendo
Emmanuel Macron non molla. Dopo i due colossali flop dei tavoli con Paesi europei ed extraeuropei, il presidente francese sta studiando una nuova strategia per riportare Parigi e l'Europa al centro del mondo. Lui, come del resto tanti altri leader dell'Ue, sono rimasti scioccati dalle parole che Donald Trump ha rivolto a Zelensky. E l'evolversi dello scenario tra Russia e Ucraina sta convincendo l'Eliseo a costruire una "forza aerea di garanzia" destinata a garantire l’eventuale cessate il fuoco in Ucraina e a scoraggiare una nuova aggressione russa a un altro Paese europeo.
Come riporta il Corriere della Sera, Emmanuel Macron è pronto a volare a Washington - insieme al premier britannico Keir Starmer - per incontrare di persona Donald Trump. L'obiettivo sarà confrontarsi con il tycoon riguardo al fronte Ucraina. Soprattutto dopo l'ultima presa di posizione del repubblicano che ha dichiarato sul suo social che a iniziare il conflitto non è stato Putin, ma Kiev. Macron, però, cerca anche sponde in Unione europea. Come l'Italia e Germania.
Se Francia e Gran Bretagna scendono in campo in favore di Zelensky, Berlino invece resta più cauta. "È semplicemente sbagliato e pericoloso negare al presidente Zelensky la legittimità democratica. L’Ucraina si sta difendendo da una spietata guerra di aggressione russa da quasi tre anni", ha spiegato il cancelliere uscente Olaf Scholz. Sulla stessa linea anche il probabile successore Friedrich Merz: "Si tratta di una classica inversione dei ruoli di carnefice e vittima. È in linea con il discorso russo del presidente Vladimir Putin. E a essere sincero, sono un po’ scioccato dal fatto che Donald Trump abbia fatto suo questo discorso".