Scenari inquietanti

Lucio Caracciolo, profezia da incubo: "Ue e Nato sono finite. Guerra a casa nostra? Cosa accadrà"

Lucio Caracciolo non usa giri di parole e profetizza la fine della Nato e dell'Unione Europea. In un'intervista al Fatto Quotidiano, Caracciolo spiega come stanno le cose alla luce delle prime mosse dell'amministrazione Trump: "mi sembra che gli americani abbiano voluto dare una sveglia all’Ue sul fatto che è finita la fase della doppia recita. Una recita, loro e nostra, secondo cui gli Usa erano quelli che proteggevano la nostra sicurezza e noi eravamo rifugiati sotto il loro ombrello militare. Per fortuna non c’è mai stata una vera minaccia bellica contro l’Europa, e non sappiamo quindi se sia stata solo una maschera, ma in ogni caso quella fase è finita. L’America ci ha comunicato che dobbiamo fare da soli. Il problema di fondo è che l’Europa non è in grado di farcela, non militarmente e nemmeno culturalmente. E invece gli Stati Uniti possono fare a meno dell’Europa, principale mercato del mondo? Sicuramente sul piano militare gli Usa possono fare da soli".

Poi fa una previsione sulla fine della pax europea: "Tutto è stato abbastanza prevedibile e in fondo anche previsto da chi voleva guardare le cose come sono e come appaiono. Il problema europeo è che ci siamo costruiti una narrazione priva di basi di realtà a cominciare dalla presunzione di avere una soggettività europea che non c’è mai stata, non esiste e mai ci sarà. Da questa finzione si è costruita l’idea di un’Europa oasi di pace che ora si sta rovesciando. Mentre da parte delle potenze che contano e da parte di quelle che stanno emergendo, si ragiona in termini di guerra se non militare, almeno commerciale, noi siamo serenamente convinti di abitare in questa isola felice con una popolazione che invecchia e che perde costantemente ruolo".

Siamo dunque davanti all'alba di una era bellica a casa nostra? "Siamo in una fase di inevitabile instabilità. Gli Usa vivono una profonda crisi identitaria, hanno una rivoluzione in corso e non si può pensare che questa rivoluzione non abbia effetti all’esterno. Indipendentemente dalle reali intenzioni, tutte le potenze che si immaginavano protette oggi non si sentono più tali e vedono la possibilità di espandersi: la caccia a nuovi “territori” è aperta", afferma Caracciolo. Poi sancisce la fine del Patto Atlantico: "La Nato così come è stata concepita non esiste più. E sempre stata un’organizzazione centrata sull’America che a sua volta teneva rapporti bilaterali con singoli paesi tra cui il nostro. Oggi emerge soprattutto questa realtà, gli Usa hanno rapporti più rilevanti con alcuni paesi e molto meno, se non nulli, con altri. Del resto, la Nato conta 32 paesi membri (a volte perdo il conto) è diventata una specie di Onu, ma gli Usa non andranno mai a morire per la Lituania o la Macedonia del nord. Il Patto atlantico appartiene al passato. Sono molto più importanti i rapporti bilaterali e l’Italia deve fare molta attenzione a questo perché la nostra potenza di riferimento restano gli Usa". Infine la profezia più cupa sull'Europa: "Non credo a una rifondazione, l’Unione è una fondazione americana, conseguenza della decisione Usa di restare in Europa dopo la Seconda guerra mondiale e di organizzarla, militarmente tramite la Nato e poi sostenendo le alleanze politiche. Ma nel momento in cui gli Usa ci lasciano noi torneremo a quello che siamo sempre stati, paesi in conflitto, sperando che questo non comporti una guerra tra noi, come è sempre successo".