il vertice

Macron esorta l'Ue: "Serve rafforzare la sicurezza collettiva"

Nel primo anniversario della morte dell'oppositore del Cremlino, Alexei Navalny, la Russia ha intensificato i bombardamenti sull'Ucraina, colpendo con droni le infrastrutture critiche di Mykolaiv e lasciando "oltre 100mila persone al freddo", ha denunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Chi vuole davvero la pace e si prepara ai negoziati non agisce in questo modo", ha sottolineato il leader ucraino.

Proprio i negoziati di pace restano al centro delle tensioni tra Europa e Stati Uniti. L'amministrazione Trump prosegue con il suo piano di colloqui con la Russia in Arabia Saudita, al momento senza rappresentanti ucraini né europei. Washington infatti assicura di voler coinvolgere entrambe le parti. Il piano prevede un primo incontro bilaterale con la Russia, seguito da uno con l'Ucraina e infine colloqui congiunti. Anche Mosca nel frattempo ha commentato i colloqui con gli Stati Uniti, definendoli un "forte segnale per la pace". Il Cremlino ha poi fatto sapere che "il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è libero di visitare la Russia quando vuole".

 

 

Intanto, l'Europa si riunisce a Parigi per discutere della crisi ucraina e della sicurezza, rispondendo indirettamente all'iniziativa americana. Il vertice informale, convocato dal presidente francese Emmanuel Macron, vedrà la partecipazione di Germania, Regno Unito, Italia, Polonia, Spagna, Olanda e Danimarca, oltre al presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen e al segretario generale della Nato, Mark Rutte. Stando a quanto riportato da un consigliere della presidenza francese, l'Eliseo "ritiene che, in conseguenza dell'accelerazione sulla vicenda ucraina, in conseguenza anche di quello che dicono i dirigenti americani, ci sia necessità per gli europei di fare di più e meglio e in modo coerente per la nostra sicurezza collettiva".