il cessate il fuoco a rischio?
Hamas rinvia il rilascio di ostaggi, Israele: "Pronti a tutto"
Stallo nel rilascio degli ostaggi. Hamas, infatti, rinvierà il rilascio dei tre ostaggi israeliani in programma sabato a causa della "mancata osservanza dell'accordo" di cessate il fuoco da parte di Israele. Lo ha detto chiaro e tondo Abu Obaida, il portavoce dell'ala militare del movimento palestinese, le Brigate Al Qassam. "Nelle ultime tre settimane, la dirigenza della resistenza ha osservato violazioni e inadempienze da parte del nemico dei termini dell'accordo ... Pertanto, il rilascio dei prigionieri sionisti [israeliani] che dovevano essere liberati sabato prossimo, 15 febbraio, sarà posticipato fino a nuovo ordine finché le forze di occupazione non si impegneranno al rispetto dell'accordo e risarciranno i danni", ha riferito.
Allo stesso tempo Israele non esclude gravi conseguenze. La decisione costituisce una "vera e propria violazione del cessate il fuoco", ha ribattuto il ministro della Difesa Israel Katz, aggiungendo di aver "dato istruzioni alle Forze di difesa israeliane (Idf) di prepararsi al massimo livello di allerta per ogni possibile scenario a Gaza e di proteggere le comunità (di confine). Non torneremo alla realtà del 7 ottobre".
Nel frattempo il premier israeliano Benjamin Netanyahu si è detto d'accordo con il piano presentato da Donald Trump: "Il presidente americano ha presentato una visione nuova e rivoluzionaria per il giorno dopo Hamas" a Gaza. E ancora: "Dopo un periodo difficile, siamo d'accordo con l'amministrazione statunitense su tutti gli obiettivi della guerra". Lo stesso Trump aveva sottolineato come i palestinesi non avrebbero alcun diritto al ritorno in base al suo piano per impossessarsi di Gaza.