Guerra

Mosca, forte esplosione: "Ucciso Sargsyan", tempesta di fuoco da Kiev

È morto nell’esplosione a Mosca, ma è ancora in vita Armen Sargsyan, fondatore del battaglione delle forze speciali ArBat impegnato a combattere contro i militari ucraini nella regione russa di Kursk. Lo riferisce l’agenzia di stampa Ria Novosti citando una fonte dei servizi di emergenza. Sull’esplosione è stata aperta un’indagine coordinata dalla procura di Mosca. Intanto diversi siti energetici in Russia hanno preso fuoco dopo un attacco da parte di decine di droni ucraini domenica notte. Settanta droni ucraini sono stati intercettati e distrutti durante la notte su sei regioni russe, tra cui Rostov e Volgograd (sud-ovest), ha dichiarato il Ministero della Difesa russo in un comunicato.

Negli ultimi mesi Kiev ha intensificato gli attacchi aerei contro le installazioni energetiche e militari russe, una campagna descritta come una "giusta risposta" all’incessante bombardamento della Russia sulle sue citta e sulla rete energetica. Nella regione di Volgograd, "un massiccio attacco aereo di droni" ha causato un "incendio in una raffineria di petrolio", secondo una dichiarazione dell’amministrazione regionale pubblicata su Telegram.

"Nessuno e rimasto ferito", si legge.Nella regione di Astrakhan, l’attacco ha preso di mira "siti di infrastrutture energetiche", causando un incendio, ha dichiarato il governatore regionale Igor Babushkin su Telegram. Secondo i media locali, l’incendio e scoppiato in un importante impianto di lavorazione del gas appartenente al gigante russo Gazprom ad Astrakhan. L’Ucraina ha confermato l’attacco a questi siti energetici, ma non ne ha rivendicato la responsabilita."Ancora una volta, qualcosa colpisce la raffineria di petrolio di Volgograd", ha scritto su Telegram il funzionario ucraino Andriy Kovalenko, capo del centro per la lotta alla disinformazione, un organo di comunicazione del governo. "È stato attaccato anche l’impianto di lavorazione del gas di Astrakhan", ha proseguito, sottolineando che Kiev considera questi due siti importanti per il rifornimento e il finanziamento dell’esercito russo.