La decisione
Trump fa la storia: "Via il segreto sui documenti sui killer di Kennedy e Luther King"
Una svolta storica. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per la declassificazione dei file relativi agli omicidi del Presidente John F. Kennedy, di suo fratello Bobby Kennedy, e del leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani, Martin Luther King Jr. "Tutto sarà rivelato", ha detto Trump ai giornalisti mentre firmava l'ordine nello Studio Ovale della Casa Bianca. Intanto il Senato ha confermato la scelta di Donald Trump alla guida della Cia, John Ratcliffe, che è stato direttore dell'intelligence nazionale durante il primo mandato del presidente.
Si tratta del secondo membro di alto livello del nuovo governo a superare l'esame del Senato dopo il segretario di Stato Marco Rubio. Ma a quanto pare agli ordini esecutivi del presidente Donald Trump seguirà una valanga di cause legali. A dichiararlo è stato il leader della minoranza alla Camera dei Rappresentanti Hakeem Jeffries. "In risposta a tutte le attività che abbiamo visto questa settimana, si scatenerà una valanga di contenziosi legali per conto del popolo americano", ha aggiunto, scagliandosi poi contro i suoi colleghi repubblicani per aver appoggiato la grazia concessa da Trump ai detenuti del 6 gennaio, alcuni dei quali hanno commesso reati violenti contro gli agenti della polizia capitolina: "Vergogna ai miei colleghi repubblicani della Camera. Che fine ha fatto il sostegno alla polizia?, ha dichiarato Jeffries, citato dalla Cnn. Un giudice federale di Seattle ha bloccato temporaneamente l'ordine esecutivo di Donald Trump per abolire lo ius soli. Lo riporta il New York Times. Il diritto di cittadinanza per chi nasce negli Stati Uniti è sancito dalla Costituzione. "E' incostituzionale", ha decretato il giudice John C. Coughenour rispetto all'ordine esecutivo