Guerra in corso
Kursk, gli ucraini si ritirano? Mosca: "Ecco quanto abbiamo recuperato"
"L'esercito ucraino sta subendo perdite significative e si sta ritirando nella regione di Kursk": a dirlo il ministero della Difesa di Mosca come riferito dalle agenzie di stampa russe. "L'offensiva delle truppe russe - si legge ancora nella nota - procede in tutte le direzioni. Il nemico subisce perdite significative e si ritira dai territori occupati, nonostante il trasferimento di ulteriori riserve". Secondo Mosca, "1.268 km quadrati del territorio della regione di Kursk inizialmente occupati dal nemico sono stati liberati". La svolta per la Russia sarebbe avvenuta proprio nelle prime due settimane di gennaio, quando le forze armate di Putin sono riuscite a liberare quattro insediamenti nella regione di Kursk: Alessandria, Leonidovo, Russkoye Porechnoye e Kruglenkoye.
"È stato respinto il contrattacco delle forze armate ucraine in direzione del villaggio di Berdin, lanciato dal nemico per fermare l'avanzata delle truppe russe in direzione di Kursk e uscire dalla zona di blocco", ha aggiunto il ministero russo. Secondo la versione di Mosca, sarebbe stato recuperato oltre il 63 per cento del territorio della regione di Kursk occupato dalle truppe ucraine: "Il 63,2 per cento (801 chilometri quadrati) del territorio dell'Oblast di Kursk inizialmente occupato dal nemico (1.268 chilometri quadrati) è stato liberato", ha riferito il dipartimento militare russo.
Già una settimana fa si era diffusa la notizia delle truppe di Mosca che erano riuscite a respingere l’ultima offensiva ucraina, avanzando in profondità. Pur mancando bollettini ufficiali sulla situazione, sui social hanno iniziato a girare i video geolocalizzati, mentre le analisi dei blogger militari di Kiev segnalano una serie di successi russi proprio a Kursk.