Manette
Corea del Sud, arrestato il presidente Yoon: la situazione precipita, tensione altissima a Seul
Altissima tensione a Seul. Il presidente deposto della Corea del Sud, il conservatore Yoon Suk-Yeol, e' stato arrestato per il tentativo di colpo di Stato del 3 dicembre scorso: lo ha reso noto l'agenzia anti-corruzione (Cio), poche ore dopo l'irruzione di centinaia di agenti nella sua residenza. Anche se era stato sospeso dall'incarico per la procedura di impeachment, il 64enne ex procuratore capo nazionale e' il primo presidente in carica a finire in manette nella storia del Corea del Sud.
"Lo Stato di diritto in Corea del Sud e' completamente crollato", ha commentato Yoon in un videomessaggio di tre minuti diffuso dopo l'arresto in cui ha spiegato che l'inchiesta nei suoi confronti "è illegale" ma che non si è voluto opporre all'arresto per evitare "un disgustoso bagno di sangue". Un corteo di vetture ha scortato il leader del Parito del Potere popolare negli uffici del Cio per essere interrogato. Inizialmente i legali avevano fatto sapere che il presidente deposto aveva accettato di comparire spontaneamente davanti ai giudici ma alla fine e' stato ugualmente arrestato. Era il secondo tentativo di arrestare Yoon in relazione all'impeachment per l'imposizione della legge marziale, dopo quello del mese scorso. L'irruzione nella residenza di Yoon e' scattata dopo la Corte costituzionale sudcoreana ha avviato l'esame della sua destituzione per il tentativo fallito d'introdurre la legge marziale senza che il deposto presidente si presentasse all'udienza.
La Corte ha tempo fino a meta' giugno per confermare o annullare la mozione approvata il 14 dicembre dall'Assemblea nazionale, che ha portato alla sospensione di Yoon. I legali di Yoon avevano addotto "preoccupazioni per la sicurezza" per la sua assenza in aula. Le prossime udienze sono state fissate per domani, il 21 e il 23 gennaio, e il 4 febbraio. Per il Partito democratico sudcoreano, la principale forza d'opposizione, l'arresto del deposto presidente Yoon Suk-Yeol "e' il primo passo verso il ripristino dell'ordine costituzionale, della democrazia e dello Stato di diritto". "Anche se tardivo, è davvero un bene che si possa confermare che l’autorità' pubblica e la giustizia in Corea del Sud sono ancora vive", ha dichiarato il capogruppo Park Chan-dae a una riunione del partito. Da piu' di un mese in Corea del Sud si svolgevano regolarmente manifestazioni dell'opposizione per chiedere l'arresto e le dimissioni del presidente.