Il neopresidente Usa

Trump, Groenlandia e Panama? "Non escluso l'uso della forza militare": come vuole chiamare il Golfo del Messico

Donald Trump vuole il canale di Panama e la Groenlandia e non esclude il ricorso alla forza militare per procedere con le due annessioni: questo quanto emerso dalla conferenza stampa da lui convocata a Mar-a-Lago. Sull'isola appartenente alla Danimarca, in particolare, ha scritto sul social Truth che l'annessione "è una cosa che deve accadere". Proprio oggi, martedì 7 gennaio, suo figlio Trump Jr è andato lì in visita. E stando al neopresidente degli Usa, avrebbe ricevuto una "accoglienza ottima". Nel corso della conferenza stampa, poi, il tycoon ha aggiunto che l'America ha bisogno della Groenlandia per ragioni di "sicurezza nazionale".

Poi, ha criticato lo scomparso ex presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter per come ha gestito la situazione relativa al Canale di Panama, considerato "vitale" per l'economia americana. "È stato un grande errore - ha detto, rispondendo alle domande dei giornalisti -. L'hanno costruito i nostri soldati, abbiamo perso 38 mila persone, ci è costato l'equivalente di mille miliardi di dollari". E ancora: "Noi non lo abbiamo dato alla Cina, loro se ne sono approfittati, hanno abusato di quel regalo. Non doveva mai succedere una cosa simile".

Infine, Trump ha espresso la volontà di cambiare il nome del Golfo del Messico: "Cambieremo il nome del Golfo del Messico in Golfo d'America. Questo è il nome più appropriato". Il tycoon ha poi minacciato il Messico di "imporre dazi molto severi" perché "deve smettere di permettere a milioni di persone di riversarsi nel nostro paese", anche se potrebbe fermarli. Lo stesso discorso è stato fatto per il Canada. "Ci stiamo avvicinando all'alba dell'età dell'oro dell'America", ha chiosato.