Boy scout a lezione di sesso

Silvia Tironi

I lupetti vanno a scuola di sesso cn le coccinelle. No, non è una fiaba a luci rosse, ma l'iniziativa dei boy-scout britannici. Tra gli adepti inglesi dell'associazione fondata da Robert Baden-Powel arriva anche il sesso sicuro. Lupetti e le coccinelle, durante i loro raduni, andranno anche a lezione di sesso e avranno a disposizione, ciascuno, una guida per conoscere e affrontare la sessualità. E non mancherà neppure la fase della prevenzione, con visite specialistiche per gli scout fra i quattordici e diciotto anni, e preservativi per evitare il sesso non protetto. La grande rivoluzione arriva giusto a cento anni dalla nascita del movimento. Ma la proposta ha già fatto gridare allo scandalo ed è subito scoppiata la polemica. Secondo quanto riportato dalla stampa inglese, numerosi mamma e papà hanno già imposto ai loro bambini di abbandonare la divisa: troppo scandalosa, ormai troppo trasgressiva. L'insolitae agreste 'scuola di sesso', temono i genitori più tradizionalisti, potrebbe accendere la curiosità nei loro figlii, spingendoli ad approfondire la materia. Non solo nella teoria, ma anche soprattutto nella pratica. Ma, parola di scout, l'obiettivo non è quello: la conoscenza, dicono dall'associazione, finirà per non mettere fretta ai ragazzi, aiutandoli a non bruciare le tappe. Il manuale sul sesso per i piccoli scout, 'Promoting good sexual health within Scouting', è stato infatti realizzato da medici vicini allo scoutismo, e sarà disponibile anche in rete sul sito dell'associazione. In esso sono contenuti, tra le altre nozioni, anche gli avvertimenti contro la diffusione delle malattie, i consigli per approcciarsi all'uso degli anticoncezionali, una panoramica sull'influenza delle religioni sul tema. "Dobbiamo essere realistici", spiega Peter Duncan, numero uno del movimento in Gran Bretagna, "e accettare il fatto che circa un terzo dei giovani ha rapporti sessuali ancor prima di aver compiuto 16 anni. Lo scoutismo coinvolge membri di tutte le comunità, religioni e gruppi sociali. Abbiamo l'obbligo di promuovere relazioni sicure e responsabili".