Mistero sul Caspio

Aereo caduto in Kazakistan, "volo speciale russo": si muove il Cremlino, chi hanno prelevato ad Aktay

Nove passeggeri russi feriti e la loro scorta medica del ministero delle Situazioni di Emergenza russo sono già arrivati nella regione di Mosca a bordo di "un volo speciale del ministero delle Emergenze russo che trasportava cittadini feriti in un incidente aereo è atterrato all'aeroporto di Zhukovsky", ha dichiarato il servizio stampa.

Sono i passeggeri sopravvissuti allo schianto della Embraer 190 della Azerbaijan Airlines caduto vicino ad Aktay, nella regione di Mangistau, nel Kazakistan occidentale, la mattina di Natale mentre effettuava un volo Baku-Grozny. A bordo c'erano 67 passeggeri, compresi cinque membri dell'equipaggio, tra cui 42 cittadini azeri, 16 cittadini russi, sei cittadini kazaki e tre cittadini kirghisi. Trentotto persone sono morte nell'incidente. Ignota l'identità dei sopravvissuti.

Nel frattempo il Kazakistan effettuerà un controllo non programmato degli aeroporti e degli aerei a seguito dell'incidente aereo. "Questo triste evento suggerisce che dobbiamo adottare alcune misure per la sicurezza dei voli - ha annunciato il primo ministro del Paese, Olzhas Bektenov -. Innanzitutto, è necessario effettuare un audit non programmato e un controllo speciale delle condizioni tecniche degli aeroporti e degli aerei". Il premier kazako ha inoltre sottolineato la necessità di verificare le qualifiche e le competenze degli equipaggi degli aerei delle compagnie aeree kazake. Secondo il primo ministro, le autorità kazake intendono migliorare il meccanismo delle operazioni di soccorso per rispondere rapidamente agli incidenti aerei. "Dobbiamo trarre le giuste conclusioni da questa situazione ed elaborare raccomandazioni specifiche per evitare che si ripeta in futuro", ha aggiunto Bektenov.

In mancanza di ricostruzioni ufficiali, la pista più accreditata al momento è quella dell'incidente legato a un "errore" militare. L'aereo potrebbe essere stato colpito per sbaglio da una raffica di mitra della contraerea di Grozny impegnata a respingere un attacco con droni o dalle schegge di un missile russo esploso nelle vicinanze della capitale cecena, costringendo il pilota a tentare un atterraggio d'emergenza sull'altra sponda del mar Caspio, in Kazakistan, dopo non aver ricevuto il via libera da Grozny.