L'asse del male
Corea del Nord-Russia, le inquietanti foto satellitari: cosa svelano, perché il mondo ha paura
Una strage di soldati nordcoreani. Stando alle stime diffuse dell’esercito sudcoreano, più di mille soldati di Pyongyang sarebbero stati uccisi o feriti combattendo al fianco della Russia nella guerra in Ucraina. Lo Stato Maggiore sudcoreano ha confermato quanto riportato dai servizi di intelligence di Seul quattro giorni fa: “Stimiamo che le truppe nordcoreane abbiano subito oltre 3mila perdite”, recita un comunicato ufficiale. Questo dato include sia i caduti che i feriti sul campo di battaglia.
Le autorità militari sudcoreane avvertono che i soldati di Kim Jong-un si starebbe preparando a inviare ulteriori contingenti militari e attrezzature belliche in supporto alla Russia. “Pyongyang si sta preparando a far ruotare o ad aumentare il dispiegamento di truppe in Russia, mentre attualmente fornisce lanciarazzi da 240 millimetri e artiglieria semovente da 170 mm. Ci sono anche alcuni segnali che indicano che il Nord si sta muovendo per produrre e fornire droni kamikaze”, ha dichiarato lo Stato Maggiore congiunto della Corea del Sud. A metà novembre, il leader nordcoreano Kim Jong-un aveva dato ordine di avviare una “produzione in massa” di questi droni.
Intanto, nuove immagini satellitari pubblicate dal Wall Street Journal rivelano che la Corea del Nord non solo sta intensificando le spedizioni di munizioni alla Russia, ma sta anche aumentando la produzione di armi sul proprio territorio per sostenere le esigenze belliche di Mosca. Secondo i funzionari di Washington e Seul, Pyongyang avrebbe già inviato alla Russia circa 20mila container di munizioni. Pieno supporto a Vladimir Putin e al suo esercito, dunque: segnali inquietanti in un contesto di guerra che si fa sempre più globale.