Macabra denuncia

Ucraina, Zelensky-choc: "I russi bruciano i volti dei nordcoreani morti"

La Russia "letteralmente brucia" i volti dei soldati della Corea del Nord impegnati sul fronte "per nascondere le perdite di queste persone". È quanto ha affermato su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando di "cinismo" e "disprezzo per tutto ciò che è umano". "Questa follia deve essere fermata – ha concluso Zelensky - fermata da una pace affidabile e duratura e dalla responsabilità della Russia per questa cinica guerra".

L’Ucraina attualmente non ha forze sufficienti per riconquistare il Donbass e la Crimea con mezzi militari, pertanto conta sulla diplomazia e sulla pressione su Vladimir Putin. In un'intervista rilasciata a Le Parisien, Zelensky ha ammesso la difficoltà di Kiev nel riconquistare i territori persi. "Di fatto, questi territori sono ora controllati dai russi. Non abbiamo la forza per riconquistarli. Possiamo contare solo sulla pressione diplomatica della comunità internazionale per costringere Putin a sedersi al tavolo delle trattative", ha detto.

 

 

 

"Nessun leader ha il diritto di negoziare con il dittatore russo Vladimir Putin senza Kiev, poiché l'Ucraina è la vittima di questa guerra", ha aggiunto il presidente dell'Ucraina. Secondo Zelensky, i negoziati con il dittatore russo nelle condizioni attuali potrebbero dargli l’opportunità di influenzare le decisioni. Pertanto, secondo lui, prima di qualsiasi discussione, è necessario sviluppare una strategia specifica: può essere un piano d'azione o un'iniziativa di pace.