Diplomazie
Fifa, assist a Vladimir Putin: lo scandalo in questa cartina, un caso internazionale
Ennesimo scandalo-Fifa. E questa volta - forse - il calcio c'entra poco o nulla. Il governo ucraino ha infatti protestato contro l'ente del pallone per aver mostrato una mappa dell'Ucraina. Ma senza la Crimea. L'episodio è avvenuto venerdì 13 dicembre durante il sorteggio per i Mondiali del 2026. "Ridisegnando i confini internazionali durante la trasmissione, non solo avete agito contro il diritto internazionale, ma avete anche supportato la propaganda russa, i crimini di guerra e il crimine di aggressione contro l'Ucraina", ha scritto su X il portavoce del ministero degli Esteri di Kiev Heorhii Tykhyi, aggiungendo: "Abbiamo sistemato la mappa per voi e ci aspettiamo delle scuse pubbliche".
Nel post pubblicato su X sono state allegate le due immagini. La prima, quella in cui la Crimea - che è stata annessa illegalmente dalla Russia nel 2014 con un referendum farsa dopo l'invasione - non ha lo stesso colore usato per l'Ucraina. Al contrario, è verde chiaro come la Russia. La seconda, invece, è quella corretta da Kiev.
Anche il Kosovo ha qualcosa da recriminare. Il Paese, infatti, è stato inserito nel territorio serbo. L"incidente" si è verificato quando è stato spiegato quali Paesi non possono affrontarsi per questioni geopolitiche. La Fifa ha infatti spiegato che Ucraina, Biellorussia, Kosovo e Bosnia non possono affrontarsi direttamente per questioni geopolitiche.
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