In Siria

"Le navi russe lasciano il porto di Tartus": alta tensione in mare, che cosa sta succedendo

Evacuare le sedi militari in Siria, dopo la caduta di Assad e la vittoria dei ribelli: questo l'obiettivo della Russia, che al momento sarebbe impegnata proprio in questi preparativi. La flotta navale russa, infatti, ha già lasciato il porto siriano di Tartus, come reso noto dalla tv Al Jazeera, che cita anche il quotidiano tedesco Der Spiegel e un memorandum del ministero della Difesa tedesco.

"È molto interessante notare che le navi russe stanno ora navigando intorno al Mediterraneo - ha dichiarato un alto funzionario Ue, parlando della gestione delle basi navali russe nel nuovo corso in Siria -. Non è stagione di crociere, quindi ovviamente è perché non sono del tutto sicure di essere adeguatamente protette lì. Vediamo cosa faranno le nuove autorità, come gestiranno i russi". Secondo il funzionario, comunque, il fatto che stiano andando via è positivo: "Le basi russe a Latakia non sono una buona cosa. Non contribuiscono alla stabilità nel Mediterraneo, in Siria o nella regione. Fanno parte di un progetto russo che è chiaramente contrario alla stabilità, alla pace e alla sicurezza. Questo è un punto. Il secondo punto riguarda un accordo tra Vladimir Putin e Bashar al-Assad. Ora Assad vive più vicino a Putin, quindi una delle due parti non è più lì. Vedremo cosa decideranno le nuove autorità in merito".