Caccia all'uomo

Brian Thompson, un arresto in Pennsylvania: una "pistola simile" e documenti falsi

Fermato un uomo per l'omicidio di Brian Thompson, il ceo del colosso assicurativo americano United Healthcare, ucciso con dei colpi di pistola al petto fuori dall'Hilton Hotel a New York lo scorso 4 dicembre. Il fermo è avvenuto in Pennsylvania, dove un uomo è stato trovato in possesso di una pistola simile a quella usata nell'omicidio, di un silenziatore e di una serie di documenti d'identità falsi. La polizia di New York sta andando in quella zona per capire se sia lui il killer in fuga da giorni. Nella giornata di sabato 7 dicembre, le autorità di New York avevano diffuso due foto dell'omicida con una mascherina chirurgica azzurra sul viso. Una di queste immagini era stata scattata in un taxi. A seguire anche degli scatti a volto scoperto.

Nei giorni scorsi, la polizia aveva annunciato anche il contenuto dello zaino che il killer avrebbe abbandonato a Central Park prima di lasciare Manhattan: all'interno c'erano un giaccone Tommy Hilfiger e dollari falsi del Monopoli. Al centro delle indagini pure le incisioni notate dalle forze dell'ordine sui proiettili sparati contro Thompson e trovati sull'asfalto. Sui bossoli c'erano scritte tre parole: negare, difendere, deporre. Dopo aver colpito il ceo di United Healthcare alle spalle, l'uomo si sarebbe prima allontanato a bordo di una bici elettrica sulla 6th Avenue e poi avrebbe preso un taxi.

L'assassinio è avvenuto alle 6.45 del mattino del 4 dicembre. Thompson era appena uscito dall'Hilton Hotel a Manhattan, dove si trovava per partecipare a una conferenza. Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto il presunto killer nelle vicinanze dell'albergo poco prima dell'aggressione. Stando a quanto trapelato finora, l'omicida avrebbe studiato i movimenti del ceo per qualche tempo prima di agire, premeditando forse il delitto e la fuga. Per gli inquirenti, potrebbe trattarsi di un ex dipendente di Thompson o di un cliente scontento che avrebbe agito per vendetta.