Seoul trema

Corea del Sud, sospesi tre comandanti di alto rango: golpe, situazione fuori controllo

Il ministero della Difesa della Corea del Sud ha sospeso il comandante delle forze speciali Kwak Jong-keun, il comandante responsabile della Difesa di Seul Lee Jin-woo e il capo del comando del controspionaggio Yeo In-hyeong. Lo rende noto lo stesso ministero con un comunicato.

Tutti e tre i comandanti di alto rango erano coinvolti nell'esecuzione dell'ordine di legge marziale dato dal presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol martedì sera. "Il ministero della Difesa ha disposto la sospensione a partire da oggi, 6 dicembre, delle funzioni di tre titolari di posizioni chiave", ha proseguito il ministero in una nota. In precedenza Kwak aveva dichiarato di aver appreso dell'ordine di imporre la legge marziale solo tramite i media e di aver respinto l'indicazione di rimuovere i parlamentari dall'aula dell'assemblea nazionale.

 

 

 

A testimonianza del clima caotico, che si respira in Corea del Sud,arriva la richiesta del partito del presidente Yoon di dimissioni "rapide" del leader, sostenendo che il suo mantenersi saldo al potere rappresenta un "grande pericolo" per il Paese dopo il suo mancato colpo di stato a inizio settimana.

Yoon ha inaspettatamente proclamato la legge marziale martedì scorso e ha schierato l'esercito a Seoul, prendendo di mira l'opposizione, prima di essere costretto a fare marcia indietro sei ore dopo sotto la pressione del Parlamento e delle piazze. "Alla luce dei nuovi elementi, ritengo che una rapida sospensione del presidente Yoon Suk Yeol sia necessaria per salvaguardare la Repubblica di Corea (nome ufficiale della Corea del Sud, ndr) e il suo popolo", ha dichiarato venerdì il capo del Partito del Potere (PPP), Han Dong-hoon. Queste dichiarazioni arrivano mentre il Parlamento si prepara a votare sabato su una mozione di impeachment presentata dall'opposizione. Il sì alla mozione sembra scontato se Yoon non si dimetterà entro quella data.

Secondo l'agenzia nazionale Yonhap, la votazione e' prevista per sabato alle 19 ora locale. Nel suo discorso di accusa di venerdì, Han ha citato "prove credibili" che il presidente aveva ordinato l'arresto di importanti leader politici nella notte tra martedì e mercoledì.