L'agguato

Merkel terrorizzata dal cane, le clamorose scuse di Putin: "Per piacere, perdonami"

Con un po' di ritardo, ma arrivano. Dopo 20 anni Vladimir Putin vuole porgere le proprie scuse ad Angela Merkel. Tutto vero: l'ex Cancelliera riesce nell'impresa di costringere lo zar a coprirsi il capo di cenere, circostanza più unica che rara. Il motivo? "L'agguato del cane" avvenuto durante un loro incontro. In un lontano faccia a faccia con la cancelliera tedesca, il presidente russo ha lasciato libero di scorrazzare il suo labrador nero, terrorizzando l'ospite. "Non sapevo che avesse paura dei cani", si è giustificato il numero uno del Cremlino in risposta alle rivelazioni dell'ex cancelliera tedesca contenute nel suo libro di memorie.

Qui la Merkel accusa lo zar di aver fatto entrare il cane durante un loro colloquio nel 2007 a Sochi in un segno di "dimostrazione di forza". Già in precedenza - racconta la sua versione - "mi aveva portato un regalo speciale, un grosso cane di pezza, e nel porgermelo aveva osservato che quello non mordeva". 

 

 

"Ancora una volta le rivolgo un appello attraverso i media, 'Angela, per piacere, perdonami. Non volevo causarti alcun patema. Al contrario, volevo creare un'atmosfera favorevole per la nostra conversazione. Se mai dovessi venire di nuovo, anche se capisco che è improbabile, non lo farò più per alcuna ragione'", sono state le parole di Putin nel corso di una conferenza stampa ad Astana. L'animale, chiamato Konni, si era avvicinato alla Merkel per annusarla. La fobia dei cani della cancelliera, dovuta a un morso subito in gioventù, è ampiamente nota.