Allarme

Taiwan, un pallone aerostatico, 12 jet e 7 navi: isola accerchiata dalla Cina

Taiwan accerchiata dalla Cina: un pallone aerostatico cinese è stato avvistato alle 18.21 di ieri, domenica 24 novembre, a circa 111 chilometri a nord-ovest dell'isola, a un'altitudine di 10.058 metri. Il pallone poi è scomparso poco meno di due ore dopo, alle 20.15, senza attraversare Taiwan. Era dal mese di aprile che non se ne vedeva uno. Da Taipei non hanno fatto sapere se si tratti di un pallone-spia, ma già tra dicembre del 2023 e i primi di gennaio di quest’anno le autorità di Taiwan avevano denunciato la presenza “senza precedenti” di palloni aerostatici cinesi attorno all’isola. 

Si tratta di un modo attraverso cui Pechino avverte Taiwan della sua forza militare. Nei mesi scorsi, però, la Cina ha sostenuto che i palloni erano utilizzati a scopi meteorologici. Interpellata nel pomeriggio dai giornalisti sul caso del pallone aerostatico, Mao Ning, portavoce del Ministero degli Esteri cinese, ha dichiarato: “Prima di tutto, Taiwan non ha un ‘ministero della Difesa’. Inoltre, la domanda che mi state ponendo non ha nulla a che fare con la diplomazia”. Si parla di accerchiamento, poi, perché il pallone aerostatico non è stata l'unica cosa avvistata vicino all'isola: tra le 6 di domenica e le 6 di lunedì 25 novembre sono stati rilevati anche 12 jet da combattimento e sette navi da guerra intorno a Taiwan.

 

 

 

Tali avvistamenti arrivano a pochi giorni dal viaggio del presidente taiwanese Lai Ching-te, che partirà il 30 novembre per andare a visitare gli alleati diplomatici nel Pacifico: le Isole Marshall, Tuvalu e Palau. Viaggi che il ministero degli Esteri cinese ha bollato come “provocazioni”. Non è escluso, inoltre, un passaggio di Lai anche alle Hawaii. Una circostanza che, visto il coinvolgimento del suolo statunitense, farebbe arrabbiare ancora di più la Cina.