L'ex uomo di Zelensky

Generale Zaluzhny: "Dove prende soldati Putin. Terza guerra mondiale già scoppiata"

Roberto Tortora

L’appello è inquietante e, se proviene dall’ex-capo delle forze armate ucraine Valeryi Zaluzhny, il generale che seppe fermare l’avanzata russa verso Kiev nel febbraio-marzo del 2022, contro ogni previsione, allora c’è da preoccuparsi. Zaluzhny, infatti, ha sentenziato: “La Terza guerra mondiale è già scoppiata. Si sta combattendo qui, vicino alle nostre case europee. E c’è un’altra cattiva notizia: l’Europa non è pronta per combattere un attacco prolungato della Russia, mitigata dal fatto che, almeno per il momento, anche Putin è a corto di risorse”.

Il generale è convinto, secondo quanto riportato dalla stampa ucraina, che siamo di fronte a un evento globale: “Ovvio che siamo nella Terza guerra mondiale, è avvenuto quando la Russia ha coinvolto nelle battaglie le dittature alleate, come Iran e Corea del Nord, e costruisce missili con le componenti cinesi, costringendo l’Ucraina a dipendere sempre più dagli aiuti occidentali”. Sorprende, dunque, che Zelensky se ne sia liberato così facilmente, mandandolo come ambasciatore a Londra e gli stessi suoi soldati nel Donbass avevano minacciato addirittura la diserzione per protestare contro l’allontanamento del proprio valoroso generale.

 

 

 

Forse, alla base, c’era un crescendo di popolarità che minacciava l’autorità presidenziale, infatti il quotidiano Ukrainska Pravda sostiene che, si votasse oggi, Zaluzhny prenderebbe oltre l’80% delle preferenze, mentre Zelensky ha un consenso oggi inferiore al 50%. Al primo anno di guerra era al 90 e questo crollo la dice lunga. Secondo l’Istituto di sociologia dell’università di Kiev “oggi Zaluzhny rappresenta il nuovo, ha lo stesso ruolo che permise a Zelensky di riceve il 75 per cento dei voti nel 2019”.

 

 

 

E anche Zaluzhny, come da noi in Italia Vannacci, ha pronto un libro in uscita ed è il primo volume dei tre della sua autobiografia, che s’intitola La mia guerra, cui farà seguito La nostra guerra e che si concluderà con La loro guerra.

 

 

 

Intanto la guerra, più che mai di logoramento, prosegue con scarsità di armi su entrambi i fronti. Secondo il Financial Times, Putin starebbe cercando reclute tra gli Houthi dello Yemen, dissidenti militari pronti ad abbracciare la causa russa. Già in centinaia avrebbero aderito e Mosca, come incentivo, cancella sino a 90 mila euro di debiti ai cittadini che decidono di partire come volontari. L’Ucraina, intanto, usa i missili americani e britannici per attaccare depositi e basi militari in territorio russo, ma non solo. Da Seul, infatti, arriva la comunicazione che gli “Storm Shadow” del Regno Unito avrebbero già ucciso 500 soldati nordcoreani, notizia questa ancora non confermata. Insomma, se non è Terza Guerra Mondiale ancora, ne assume sempre di più connotati simili. Il generale ci ha visto giusto?