Dito puntato

Libano, Idf accusa: "Trovati missili anticarro russi in una postazione di Hezbollah"

Quattro militari italiani della missione Unifil sono rimasti feriti dopo che la base nel sud del Libano dove si trovavano è stata colpita. I quattro, secondo quanto si apprende da fonti di governo, non sarebbero in pericolo di vita. Al momento sono in corso le indagini per stabilire la dinamica di quanto accaduto 

Intanto le Forze di difesa israeliane, hanno riferito di aver ritrovato missili anticarro di fabbricazione russa in una postazione di Hezbollah. Le truppe della 7a Brigata corazzata che operano nel settore orientale del Libano meridionale hanno individuato una postazione di lancio di missili anticarro di Hezbollah, dove un agente era stato ucciso in un recente attacco aereo.

Le Idf, riporta Times of Israel, hanno affermato che le truppe hanno trovato diversi missili anticarro Kornet di fabbricazione russa sul sito, insieme a un drone che era pronto per il lancio su Israele. La brigata, che opera sotto la 98a Divisione, ha fatto irruzione in quella che l’esercito definisce "un’area che funge da importante roccaforte del terrore per Hezbollah". L’esercito israeliano ha dichiarato che le truppe hanno individuato diverse postazioni di combattimento di Hezbollah, depositi di armi, bunker e altre infrastrutture durante l’operazione in corso.

Il presidente del Consiglio, in rappresentanza di tutto il governo, ha espresso indignazione per quanto accaduto ai militari italiani della missione Unifil. “Apprendo con profonda indignazione e preoccupazione la notizia dei nuovi attacchi subiti dal quartier generale italiano di Unifil nel sud del Libano, che hanno causato anche il ferimento di alcuni nostri militari impegnati in missione di pace - ha spiegato Giorgia Meloni -. Desidero esprimere la solidarietà e la vicinanza mia e del Governo ai feriti, alle loro famiglie e sincera gratitudine per l’attività svolta quotidianamente da tutto il contingente italiano in Libano. Ribadisco ancora una volta che tali attacchi sono inaccettabili e rinnovo il mio appello affinché le parti sul terreno garantiscano, in ogni momento, la sicurezza dei soldati di Unifil e collaborino - ha concluso - per individuare in tempi brevi i responsabili”.