il tribunale

Aia, sentenza lampo contro Netanyahu ma silenzio su Maduro e talebani

Un mandato d’arresto emesso simultaneamente contro due politici israeliani regolarmente eletti e uno stragista palestinese morto, da parte di un procuratore sotto accusa per molestie sessuali per conto di uno Stato retto da un’organizzazione terroristica nel contesto di una corte internazionale che ha indagato l’esercito degli Stati Uniti d’America ma non ha mai toccato i leader talebani e la cui giurisdizione è sospesa in mezzo pianeta. Basterebbero questi pochi elementi per farsi un’idea sull’autorevolezza dell’azione del tribunale dell’Aia contro Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant. Un’autentica farsa, che però rischia di avere effetti devastanti a livello di immagine, alimentando e legittimando le proteste anti-israeliane e le sue derive violente, come quelle di Amsterdam. Si è aperta la caccia all’ebreo, con tanto di autorizzazione legale (...)

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