Medio Oriente
Iran, lo scoop del Washington Post: "L'attacco a Israele è imminente"
Teheran si prepara a riattaccare Tel Aviv. Una fonte vicina ai leader israeliani, che è stata informata sulla situazione e ha parlato sotto anonimato, ha riferito al Washington Post che l'intelligence suggerisce che "l'Iran sta preparando un attacco a Israele nei prossimi giorni".
Intanto la Guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei ha minacciato oggi, sabato 2 novembre, Israele e Stati Uniti di "una risposta schiacciante" per gli attacchi all'Iran e ai suoi alleati. La dichiarazione di Khamenei è arrivata mentre i funzionari iraniani hanno aumentato le loro minacce di lanciare un altro attacco contro Israele dopo quello del 26 ottobre contro la Repubblica islamica, che ha preso di mira basi militari e altri luoghi, uccidendo almeno cinque persone.
Khamenei ha incontrato oggi gli studenti universitari in occasione della Giornata degli Studenti, che commemora un incidente avvenuto il 4 novembre 1978, quando i soldati iraniani aprirono il fuoco contro gli studenti che protestavano contro il governo dello scià all'Università di Teheran. La sparatoria uccise e ferì diversi studenti e inasprì ulteriormente le tensioni che si consumavano all'epoca in Iran e che alla fine portarono alla fuga dello scià e alla Rivoluzione islamica del 1979.La folla ha accolto Khamenei cantando: "Il sangue nelle nostre vene è un dono al nostro leader!".
Alcuni hanno anche fatto il gesto della mano fatto dal leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, ucciso nel 2020 in un discorso in cui aveva minacciato che le truppe americane sarebbero "tornate nelle bare". Questa domenica, secondo il calendario persiano, l'Iran celebrerà il 45° anniversario della crisi degli ostaggi dell'ambasciata statunitense. Il 4 novembre 1979, l'assalto all'ambasciata da parte di studenti islamisti portò alla crisi dei 444 giorni, che cementò l'inimicizia decennale tra Teheran e Washington che persiste tuttora.