In attesa dell'attacco

Iran, i pasdaran minacciano: "La nostra risposta sarà inimmaginabile", Israele si prepara

Israele si starebbe preparando a un attacco dell'Iran, che vuole vendicarsi dei raid lanciati da Tel Aviv contro i siti militari di Teheran una settimana fa, nella notte tra il 26 e il 27 ottobre. A confermare questa notizia il fatto che il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha deciso di riunire il gabinetto di sicurezza nella serata di domenica 3 novembre alle 21.30 (le 20.30 in Italia) a Tel Aviv. A riferirlo è stato il Times of Israel. Nel frattempo, gli Usa continuano a spingere per un cessate il fuoco in Libano.

Anche dall'Iran arriva la conferma di un imminente attacco di risposta contro Israele. Tel Aviv - ha affermato il capo delle Guardie della rivoluzione iraniana, Hossein Salami - riceverà una "risposta inimmaginabile". Lo sostiene Mehr, dopo che, secondo il New York Times, la Guida suprema Ali Khamenei avrebbe dato l'ordine di prepararsi a colpire Israele. Una fonte militare, comunque, ha riferito alla Cnn che Israele è a un "alto livello di preparazione" in attesa di una potenziale risposta dall'Iran. 

I leader iraniani, insomma, hanno minacciato di effettuare un'azione di rappresaglia che nessuno si immagina. Sempre la stessa fonte militare, poi, ha detto alla Cnn che gli attacchi di Israele "hanno creato un dilemma per Teheran" perché hanno ridotto la sua capacità di attaccare e difendersi da una risposta israeliana. Mercoledì 30 ottobre, inoltre, l'emittente statunitense aveva citato una fonte di alto rango del regime degli Ayatollah secondo cui Teheran avrebbe intenzione di colpire in modo "definitivo e doloroso" Israele, indicando una data "prima del giorno delle presidenziali negli Stati Uniti".