Sovrano contemporaneo

Australia, Re Carlo clamoroso: "Nessun ostacolo se vogliono diventare una Repubblica"

"Non ostacolerò l'Australia se vuole disfarsi della corona". Clamoroso dal Regno Unito: Re Carlo ha aperto alla possibilità che Camberra si sfili da Londra. "Ho un profondo amore per il vostro Paese - ha spiegato il sovrano in un messaggio alla vigilia del suo viaggio nell'ex colonia britannica -, ma non bloccherò iniziative per trasformarlo da monarchia in repubblica”.

Ma, al momento, non sembra che l'Australia voglia tirarsi fuori. Nell’ultimo referendum che si è tenuto sul tema, nel 1999, il 55 per cento dei votanti si schierò per mantenere la monarchia – e dunque per mantenere l’allora regina Elisabetta come Capo di Stato. Suo figlio Carlo però è meno popolare fra gli australiani e il movimento repubblicano locale spera che sia arrivato il momento per un nuovo referendum. Ma nel gennaio scorso il governo di Canberra ha messo in naftalina la questione, affermando che “non è una priorità”.

L'Australian Republican Movement aveva inviato una lettera al re richiedendo un incontro con il sovrano. Ma, tramite un portavoce, Buckingham Palace, ha declinato l'invito. Anche se ha espresso "profondo affetto" per l'Australia. Secondo Carlo, le posizioni dei repubblicani australiani saranno tenute "in piena considerazione". La scelta tra monarchia e repubblica "spetta esclusivamente agli australiani".