Medio Oriente

Libano, IdF apre ancora il fuoco contro la base Unifil: due feriti, "uno è grave"

Stando a quanto riportato dal sito di informazione libanese Al-Nashra, le forze israeliane hanno sparato contro una torre dell'Unifil nel sud del Libano, ferendo almeno due peacekeeper del battaglione cingalese. Uno dei due versa in gravi condizioni. Secondo la tv libanese al-Mayadeen vicina a Hezbollah, i colpi d'artiglieria sarebbero stati sparati contro l'ingresso principale del centro di comando dell'Unifil a Naquara. 

Intanto, il segretario di Stato americano Anthony Blinken ha promesso sostegno agli sforzi dello stato libanese mentre Israele colpisce Hezbollah. "È chiaro che il popolo libanese ha un interesse, un forte interesse, affinché lo Stato si affermi e si assuma la responsabilità per il Paese e il suo futuro", ha detto ai giornalisti presenti al vertice dell'Asean nel Laos. Gli Stati Uniti stanno lavorando per prevenire un "conflitto più ampio" in Medio Oriente, anche attraverso una soluzione diplomatica in Libano. 

Sempre dagli Stati Uniti trovano conferme le voci che danno il presidente Joe Biden e il suo omologo israeliano Benjamin Netanyahu vicini a un'intesa sulla portata della rappresaglia pianificata da Israele contro l'Iran. Lo scrive Axios citando tre funzionari statunitensi e israeliani. L'amministrazione Biden avrebbe accettato la decisione di Israele di sferrare presto un attacco su larga scala contro l'Iran, malgrado i timori che attacchi contro determinati obiettivi potrebbero far degenerare drasticamente la guerra nella regione.

"Continuiamo a mandare messaggi chiari al Governo di Israele, che i soldati italiani non si toccano". Ad affermarlo, il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, arrivando a Torino per partecipare a un incontro sui collegamenti Italia - Francia. "Non sono militanti di Hezbollah i nostri soldati - ha aggiunto - ma sono quelli che hanno sempre garantito con un grande rispetto delle regole lavorando per la pace una situazione che permettesse anche alla popolazione civile israeliana di essere tutelata".