Guerra

L'Iran attacca Israele: Gerusalemme dichiara Gueterres "persona non gradita"

L'Iran ha attaccato Israele con centinaia di missili balistici. È questa la ritorsione, secondo il regime di Teheran, per l'uccisione da parte dell'Idf di Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah in Libano, e di Ismayl Haniyeh, al vertice di Hamas, ammazzato a Teheran. Un'ora prima dell'attacco un attentato alla metropolitana di Jaffa ha provocato la morte di sei persone. 

Ore 14.08 - Libano: l’Idf ha violato la Linea Blu per 400 metri nel nostro territorio prima di ritirarsi
L'esercito libanese ha reso noto oggi che militari israeliani hanno violato il confine, entrando per 400 metri in territorio libanese prima di ritirarsi. "Una forza israeliana ha violato la Linea Blu per circa 400 metri in territorio libanese nelle aree di Khirbet Yaroun e Aadeyseh, per poi ritirarsi dopo breve tempo", ha dichiarato l'esercito.

Ore 13.36 - Hezbollah: abbiamo risorse per respingere Israele
Il portavoce di Hezbollah, Mohammad Afif, ha dichiarato che il gruppo armato libanese ha abbastanza combattenti, armi e munizioni per respingere Israele. Afif, riporta Al Jazeera, ha parlato con i giornalisti in un'area colpita dagli attacchi israeliani nel Libano meridionale.

Ore 13.05 - Hezbollah: combattiamo contro l’esercito israeliano nel sud del Libano
Hezbollah sta combattendo contro le forze israeliane che sono entrate nel sud del Libano, nel villaggio di confine di Maroun al-Ras. Lo ha fatto sapere la stessa formazione sciita pro-iraniana, che in precedenza aveva annunciato di aver respinto i soldati israeliani che tentavano di entrare in un altro villaggio vicino al confine, Adaysseh.

Ore 12.20 - Israele dichiara il segretario generale dell’Onu “persona non gradita”
Israele ha dichiarato il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, “persona non gradita”.

Ore 12.05  - New York Times: Pezeshkian informato dell’attacco contro Israele poco prima dell’inizio
Il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, è stato informato dell'attacco lanciato ieri sera contro Israele solo "poco prima che iniziasse". Lo riferisce il New York Times, citando fonti israeliane, secondo cui ciò dimostra che il "regime iraniano era diviso sull'operazione" e "probabilmente aumenteranno le divisioni nel governo". 

Ore 11.29 - Hezbollah: lanciati missili su Haifa
Hezbollah ha rivendicato di aver lanciato un'imponente salva di missili sulla città israeliana di Haifa. Lo riporta Al Jazeera. Non sono disponibili notizie immediate di vittime o danni.

Ore 11.04 - Media: nessun missile iraniano ha colpito basi del Mossad
Il quartier generale del servizio segreto israeliano Mossad non è stato colpito da attacchi missilistici iraniani sul territorio israeliano, scrive il portale Axios citando una fonte dell'intelligence di Tel Aviv. Secondo il portale, molti missili iraniani sono stati intercettati dai sistemi di difesa aerea israeliani e americani. Quelli che non sono stati intercettati sono caduti per lo più in aree aperte vicino a una base aerea nel sud del Paese, vicino a una base di intelligence militare a nord di Tel Aviv e vicino al quartier generale del Mossad.

Ore 10.27 - Intensi voli di aerei-rifornitori di Idf durante l'attacco dell'Iran
Una pioggia di missili, 180 vettori, sganciati dall'Iran su Israele. Ma Iron Dome ha fatto il suo, intercettando quasi tutti i razzi. Da par suo Teheran rivendica di aver colpito basi militari e tank nei pressi di Gaza, oltre che sedi di intelligence. Probabilmente, si tratta di mera propaganda: si pensi al fatto che anche la Casa Bianca ha definito "inefficace" l'operazione. C'è però un fattore che deve ancora essere decifrato, di cui dà conto il Corriere della Sera, citando fonti di intelligence: si parla del fatto che sono stati registrati intensi voli degli aerei-rifornitori di Idf, mossa che è stata interpretata come il via a una missione di supporto ai caccia che sarebbero decollati per evitare i razzi iraniani, che portrebbero aver colpito le piste militari di decollo di Nevatim, Tel Nof e Hatzor. Insomma, restano ancora dei dubbi su quanto accaduto ieri: per certo i danni per Israele sono stati minimi, molto ridotti. Ma la possibilità che le tre piste siano state colpite resta tutt'ora in piedi.

Ore 10.21 - Gli Houti attaccano 3 navi
 Il gruppo yemenita sciita Houthi, sostenuto dall'Iran, ha annunciato di aver compiuto ieri tre operazioni militari contro navi nel Mar Rosso, nell'Oceano Indiano e nel Mar Arabico. Lo ha dichiarato il generale Yahiya Sare'e, portavoce movimento Ansar Allah (il nome ufficiale degli Houthi), in un comunicato. Secondo Sare'e, la prima operazione ha colpito la petroliera britannica "Cordelia Moon" nel Mar Rosso, utilizzando otto missili alari e balistici, un drone e un'imbarcazione senza equipaggio, causando gravi danni alla nave. La seconda operazione e' stata condotta contro la nave "Marathopolis" nell'Oceano Indiano, in risposta alla violazione del divieto di entrare nei porti della Palestina occupata. Infine, la terza operazione ha colpito la stessa "Marathopolis" nel Mar Arabico, a nord-est dell'arcipelago di Socotra, con un drone, ottenendo un colpo diretto.

Ore 9.41 - I finti sms degli hacker iraniani
Secondo alcune indiscrezioni riportate anche da Guido Olimpio, ci sarebbero state intrusioni di hacker khomeinisti con falsi messaggi alla popolazione israeliana per invitarla a lasciare i rifugi.

Ore 9.25 - I media: 100 case danneggiate nel centro di Israele durante l’attacco iraniano
Circa 100 case nella città di Hod HaSharon, situata nel centro di Israele, sono state danneggiate dall'attacco missilistico iraniano avvenuto ieri sera. Lo ha riferito Kan News.

Ore 8.57 - Iran: “Prese di mira solo basi militari e di sicurezza israeliane”
"L'Iran ha usato solo il suo diritto alla legittima difesa, basato sulla Carta delle Nazioni Unite, e ha preso di mira le basi militari e di sicurezza del regime sionista martedì": lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, durante conversazioni telefoniche avute nella notte con i suoi omologhi di Germania, Francia e Regno Unito.

Ore 8.18 - Idf: “Allarmi aerei in numerose località nel nord di Israele”
Allarmi aerei sono scattati questa mattina in numerose località nel nord di Israele, tra cui Yiron, Misgav Am e Shtula - nell'Alta Galilea - oltre a Metula. Lo riporta l'esercito israeliano (Idf) su Telegram.

Ore 8.15 - Media: “A giorni significativa rappresaglia di Israele”
Israele lancerà entro pochi giorni una "significativa rappresaglia" in risposta al massiccio attacco missilistico iraniano di ieri, che potrebbe colpire gli impianti di produzione di petrolio all'interno del Paese e altri siti strategici: lo riporta Axios, che cita funzionari israeliani.

Ore 7.22 - Hezbollah: “Respinte truppe Israele a Odaisseh”, nel sud del Libano
Hezbollah afferma di aver affrontato stamattina le forze israeliane che erano entrate nella città libanese meridionale di Odaisseh e di averle respinte.

Ore 6.18 - Teheran: "Se Israele attacca ridurremo Tel Aviv in cenere"
"L'Iran interrompe la sua
operazione, ma se Israele intraprende nuove azioni, la nostra
risposta sarà più potente": lo ha detto il ministro degli Esteri
iraniano Abbas Araghchi. "Ora, i sostenitori di Israele hanno la
responsabilità di fermare il regime, invece di perpetrare
stupide interferenze", ha aggiunto. "Siamo stati capaci di distruggere Tel Aviv e Haifa durante i
nostri attacchi missilistici di ieri - ha avvertito l'ex
comandante della Forza Qods Ahmad Vahidi -, ma se il regime
israeliano commette un errore, potremmo cambiare idea e ridurre
Tel Aviv in cenere in una notte".

Ore 5.30 - Vertici militari iraniani: “Se Israele attacca, distruggeremo le sue infrastrutture”
L'Iran colpirà "l'intera infrastruttura" di Israele se verrà attaccato come rappresaglia per il lancio di missili avvenuto martedì. Lo ha affermato il capo di stato maggiore dell'esercito iraniano, il generale maggiore Mohammad Bagheri. "Se il regime sionista, che è impazzito, non è controllato dai suoi finanziatori americani ed europei e vuole continuare questi crimini o agire contro la nostra sovranità e integrità territoriale, l'operazione come quella di questa notte (martedì) sarà ripetuta con maggiore intensità e tutte le infrastrutture del regime saranno prese di mira", ha dichiarato il generale Bagheri alla televisione di Stato iraniana

Ore 3.45 - La Francia ha mobilitato risorse militari per contrastare la minaccia
La Francia "ha mobilitato" martedì "le sue risorse militari in Medio Oriente per contrastare la minaccia iraniana", ha dichiarato l'Eliseo in un comunicato stampa al termine del consiglio di difesa. Il presidente Emmanuel Macron, si aggiuge, condanna “con la più grande fermezza” gli “attacchi dell’Iran contro Israele”. L’Eliseo fa pure sapere che organizzerà “molto presto” una “conferenza di supporto” in Libano.

Ore 2.00 - Evacuata base delle milizie iraniane al confine con l'Iraq: si teme attacco di Israele
Il Centro siriano per i Diritti Umani, affiliato all'opposizione nel Paese, ha riferito che le milizie iraniane stanno evacuando il loro quartier generale dalla città di al-Bukhamal, al confine con l'Iraq, per paura di un attacco israeliano. Lo riporta Haaretz.

Ore 1.30 - Attacco israeliano a sud di Beirut
L'Idf ha annunciato un attacco in corso a sud di Beirut, in particolare nel quartiere di Dahiyeh, dove venerdì scorso è stato ucciso il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah. "Stiamo attaccando obiettivi dei terroristi di Hezbollah", ha precisato l'esercito israeliano in una nota.

Ore 00.40 - Teheran minaccia: “Se il regime israeliano commette un errore ridurremo Tel Aviv in cenere”
Nuova minaccia da Teheran dopo gli attacchi missilistici contro Israele: "Siamo stati capaci di distruggere Tel Aviv e Haifa durante i nostri attacchi missilistici di ieri - ha avvertito l'ex comandante della Forza Qods Ahmad Vahidi -, ma se il regime israeliano commette un errore, potremmo cambiare idea e ridurre Tel Aviv in cenere in una notte"