La (vecchia) copertina

Melania Trump rivendica l'orgoglio della nuda beltà

Oltre a metterci a nudo il cuore, Lady Melania ci mette a nudo pure il sedere (ma sempre con eleganza, s’intende). Ed eccola dunque l’ex e forse prossima regina d’America. Eccola la bellissima donna, Melania Trump, che sinora era stata muta e silente come un pesce di fondo. Melania l’impenetrabile, la Trump più imprevedibile che torna adesso con l’omonimo memoir. Il suo nome è Melania, ed è appunto una biografia dove oltre a metterci a nudo il cuore, all’incirca come Baudelaire, la donna – sia pur con stile – ci mette a nudo il sedere. Ma andiamo con ordine.

«Dovremmo onorare i nostri corpi», dice l’ex modella e first lady nel suo inglese ingentilito dallo slavo. E poi ancora: «Dovremmo abbracciare la tradizione senza tempo di usare l’arte come potente mezzo di autoespressione» (e qui lo slav-english fa il paio col bianco e nero del video che giustamente diventa ipnotico). «Onorare i corpi» ed è dunque Lady Melania come Lady Godiva. Lady Trump come un marmo greco.

L’ex first lady si ripropone così, in questo video che promuove la biografia. Evocando l’atto rituale che quelli colti chiamerebbero “anasyrma” (per intenderci, si ripropone come una Venere Callipigia che provocatoriamente sfoderi il fondoschiena). E nel nuovo libro e sul social – ovvero su X, il più Maga che c’è – decide di rivendicare le antiche gesta da musa di Helmut Newton e poi, soprattutto, da statua ignuda per GQ (correva l’anno 2000) (...)

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