Arsenale
Palianytsia, l'arma top-secret con cui Kiev ha scatenato l'inferno nel cuore della Russia
Mercoledì 18 settembre l'Ucraina ha sferrato un'offensiva contro la Russia senza precedenti. Un'ondata di oltre 100 droni lanciata da Kiev, supera il confine e arriva nell'area di toropets. E ha disintegrato uno dei principali depositi di munizioni e missili del ministero della Difesa di Mosca. Una serie di esplosioni che ha provocato un effetto tale da allarmare i sismografi. Come se si fosse trattato di un violento terremoto. Circa 11mila civili, che vivano nei pressi di quell'area, sono stati costretti a lasciare i villaggi e ad abbandonare quindi la propria abitazione.
Andriy Kovalenko, a capo del centro per il contrasto alla disinformazione di Kiev, ha spiegato cosa fosse contenuto in quei bunker presi di mira dall'esercito ucraino. Si va da missili S-300 a S-400, fino ai sistemi Grad e addirittura a Kn24 nordcoreani. Ed è probabile che nelle strutture ci fossero anche delle bombe plananti, che negli ultimi mesi hanno colpito obiettivi militari e civili.
“Nei video -. ha spiegato Repubblica – si sente il rumore di motori a reazione, a indicare il probabile impiego del Palianytsia: un sistema top secret a lungo raggio chiamato drone ma in realtà molto più simile a un missile cruise. Prende il nome dalla parola usata dagli ucraini per smascherare gli infiltrati russi, che non riuscivano a pronunciarla correttamente. Zelensky ne ha rivelato l’esistenza sui social lo scorso 25 agosto: 'È stato progettata in patria per distruggere il potenziale offensivo del nemico'. L’unica immagine presentava un piccolo ordigno con ali tozze, tanto che si ipotizzava trasportasse meno di trenta chili di tritolo. Nello stesso post su X veniva però mostrata una catena di montaggio con cilindri di dimensioni notevoli destinati a comporre un missile molto più potente. L’esordio è avvenuto a inizio settembre contro un altro deposito di munizioni a Bryansk. Poi il raid di ieri mattina a Toropets, in cui le prime tre armi ucraine sono penetrate nei bunker e li hanno fatti saltare in aria…”.